Impianto fotovoltaico, ma quanto mi costi?

di Redazione 23

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Sono mesi che ci occupiamo di descrivere le qualità dell’energia solare. Abbiamo parlato degli impianti più svariati e delle applicazioni più fantasiose, ma non abbiamo mai parlato di costi.
Infatti costruirsi da soli un impianto a pannelli solari non è mai stato così economico come in questo periodo, e soprattutto facile.

Dal 2008, ma con proroga fino al 2010, la Finanziaria prevede degli incentivi per chi investe sulle energie rinnovabili, ed in particolare sul solare. Bisognerà vedere se il nuovo Governo confermerà gli incentivi del vecchio, o azzererà tutto, ma per ora le cifre sono queste: detrazione del 55% per le spese sostenute entro la fine dello scorso anno a fronte di un impianto che permetta una riduzione di consumi energetici; incentivi per gli edifici di nuova costruzione fino a 100 mila euro, di vecchia costruzione ed edifici pubblici fino ad un massimo di 60 mila euro.


Ma quanto ci costano se vogliamo installarli noi stessi? Il costo per i pannelli semplici per una famiglia di 3-4 persone è di circa 600-900 euro, a seconda di quanti moduli si vogliono installare, anche se il prezzo oscilla sempre intorno a quella cifra. Un serbatoio solare, che serve per accumulare acqua calda sanitaria (e che quindi andrebbe a sostituire la vecchia caldaia) va dai 900 ai 1300 euro.
Le centraline costano dai 90 ad un massimo di 400 euro, a seconda dell’ampiezza dell’impianto, e quindi delle sonde (una ventina di euro l’una) che andrebbe a controllare. Nei piccoli impianti casalinghi vanno bene anche un paio di sonde termiche. Per chi invece volesse risparmiare sui moduli e installarsi autonomamente l’impianto, c’è la possibilità di acquistare un kit di celle fotovoltaiche, più piccole e quindi più facilmente maneggiabili, il cui costo è circa la metà di quello dei moduli.

Questo è il costo base che si deve sostenere per acquistare un impianto solare. Poi però ci sono gli accessori, come i tubi coibentati che servono per proteggere l’impianto dai raggi ultravioletti, e quindi prolungarne l’uso, dato che rallentano il processo di invecchiamento dell’impianto. Il loro costo può andare dai 200 ai 400 euro, a seconda della grandezza. Poi possiamo avere una pompa solare che costa circa 350-400 euro, valvole motorizzate (100-140 euro), antigelo (per i paesi del nord o di montagna), il cui costo è di circa 40 euro. Per chi invece abita al sud, e ha il problema contrario, cioè di troppa pressione del sole, c’è il vaso-espansione che alleggerisce tale pressione, e costa una trentina di euro circa.

Proviamo a tirare le somme. Alla luce di queste cifre, diciamo che il costo di un impianto medio, completo di accessori è di circa 2.700 euro. Tenendo conto che 1.485 euro di quel costo potrebbero essere risparmiati dalle tasse, essendo detraibili dalla dichiarazione Irpef, già si comincia ad ammortizzare il costo dell’impianto. La seconda fonte di guadagno proviene dal risparmio sulla bolletta, dato che ci produrremmo da soli l’energia elettrica tale da far funzionare i nostri elettrodomestici, e coprire per il 70-80% il fabbisogno di acqua calda per uso sanitario, che a quel punto verrebbe a costare solo circa 200-400 euro l’anno.

Senza gli incentivi, il costo dell’impianto verrebbe ammortizzato in circa 6 anni, con gli incentivi statali, il suo ammortamento scenderebbe a 3, massimo 4 anni, con la possibilità di utilizzare praticamente gratis l’impianto per gli anni successivi, risparmiando sull’energia elettrica, e anzi, guadagnandoci pure, dato che c’è anche la possibilità di mettere in rete l’energia in più prodotta e mai utilizzata, vendendola all’Enel tramite il cosiddetto “scambio sul posto“. Anche sulla manutenzione si risparmierebbe, dato che ad esempio le caldaie vanno controllate ogni anno; si ridurrebbero gli sprechi, le emissioni inquinanti, e si avrebbe un risparmio energetico del 70% sul costo totale.
Non ci sono più scuse adesso per non installare nella propria casa un impianto fotovoltaico.

Commenti (23)

  1. Pessimo articolo.
    Il titolo parla di fotovoltaico, il disegno di solare termico e il corpo dell’articolo mischia entrambi.
    Non è cosi che si fa informazione su queste tecnologie.

  2. infatti date dei dati sbagliati, date costi di un solare termico con benefici di un fotovoltaico . ma da dove li prendete queste informazioni?

  3. si, ho voluto dare informazioni su entrambi, ma forse nello stesso articolo possono essere confusi da chi non è del settore. l’intento non è di certo di confondere le idee, ma di fornire costi per entrambe le tecnologie. chi naviga nel sito può accorgersi della differenza tra fotovoltaico e solare termico, quindi non metterei in dubbio la professionalità del sito. l’articolo era già lungo, dilungarmi ulteriormente su ogni singola differenza sarebbe stato controproducente

  4. Non è questione di essere o non essere del settore: c’è solo un gran minestrone di cose buttate alla rinfusa: titolo peraltro fuorviante…

    Un po’ più di chiarezza sarebbe opportuna

  5. Non sono d’accordo, l’articolo non sarà dei più chiari, ma io me ne intendo e ho capito la differenza, se magari poi i commenti fossero anche un po’ più pertinenti e non delle sterili critiche sarebbe meglio, per maggiori chiarimenti si puo’ cercare negli articoli sul solare del nostro sito, in cui spieghiamo l’abc del fotovoltaico e del termico con le opportune differenze tra i due.
    Cordialmente
    Paola Pagliaro

  6. @05

    Te te ne intendi e puoi discernere quale parte sia relativa a solare fotovoltaico e quale relativa a solare termico: ma per una persona che è alle prime armi con questi impianti, un articolo simile genera solo confusione.

    Bastava trattare separatamente termico e fotovoltaico, dicendo chiaramente quali componenti per quale impianto (FV o termico). I costi riportati sono quelli di un impianto solare termico (tubi coibentati, serbatoio solare, pompa solare, antigelo, vaso espansione). Tale impianto lo si ripaga in 4-6 anni.

    Per uno fotovoltaico invece in media si va sui 7000€ per ogni KW installato circa. Per impianti sopra i 3 KW si può arrivare ad avere un costo inferiore al KW, anche sui 5-6000€. Il costo dell’impianto fotovoltaico si ammortizza in una decina d’anni circa (dipende in che zona dell’Italia si sta; al sud sono avvantaggiati per la maggiore insolazione e sarà necessario meno tempo), tramite il contributo del conto energia (ovvero incentivo su quanto realmente prodotto dall’impianto) e dello scambio sul posto (mancato consumo di corrente [si fa un bilancio consuntivo tra quanto prodotto e quanto consumato]: soldi che non si pagano più in bolletta al fornitore di energia): in genere si raccomanda di installare un impianto di potenza inferiore o pari a quanto si consuma, per il motivo che l’eccedenza di produzione non viene pagata dal GSE (a meno che non la si utilizzi entro 3 anni) e ci vorrebbe più tempo per rientrare nell’investimento.

  7. grazie gio’, questi sono i commenti che servono, si accettano sempre chiarimenti e precisazioni, la tua è stata davvero molto esauriente, grazie per il tuo prezioso contributo
    Cordiali saluti
    Paola Pagliaro

  8. Comunque ci sono molte agevolazioni al momento, ma vorrei far notare che il prezzo di queste tecnologie in futuro diminuirà drasticamente come tutte le cose che rientreranno nel “consumo di massa” e nella certificazione energetica delle nuove costruzioni abitative….quindi si ora come ora è incentivante….ma chi dice che in futuro non lo sarà ancora di più….

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