Vino al metanolo, altro che mozzarella di bufala

di Redazione 11

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Nel 1986, in un’azienda vinicola di Veronella, vicino Verona, fu trovato il famoso vino al metanolo che era costato la vita a 19 persone e la perdita della vista ad altre 15. 22 anni dopo la storia si ripete. Nella stessa tenuta vengono ritrovati composti chimici che somigliavano a vino (anche se di uva ce n’era solo un terzo), altamente rischiosi per la salute umana.

Questa volta l’inquinamento del made in Italy non c’entra niente con lo smog o l’effetto serra, ma la responsabilità è della mano volontaria dell’uomo. Il titolare in questione si chiama Bruno Castagna, e la sua produzione di vino stimata è di circa 70 milioni di litri messi in vendita in confezioni di vino a basso costo. La destinazione è Brescia, Cuneo, Alessandria, Bologna, Modena, Verona, Perugia, e una decina di aziende tra la Puglia e la Sicilia.


Secondo l’inchiesta fatta da “L’Espresso”, la composizione chimica non era sempre così “generosa“. Infatti spesso di uva vera nel composto c’era solo un quinto, e per il resto il vino era formato da una pozione di acqua, sostanze chimiche, concimi, fertilizzanti e persino acido muriatico. Tutti veleni a effetto lento: all’inizio non fanno male e ingannano anche i controlli, ma poi nell’organismo con il tempo si sedimentano fino a portare anche tumori.
Questo sistema era finalizzato al risparmio dei produttori, che arrivavano a pagare questo vino contraffatto anche un decimo di quello buono. Chi usava gli acidi sapeva perfettamente che essi facevano male alla salute, lo sa anche un bambino. Ma servivano, anche se in piccole quantità, per nascondere ai controlli l’introduzione dello zucchero, vietato per legge, perchè l’acido cloridrico e l’acido solforico rompono la molecola dello zucchero e lo trasformano in glucosio e fruttosio, che invece sono legali.

Il titolare della cantina è stato arrestato per il reato di sofisticazione alimentare con pericolo della salute pubblica, associazione a delinquere e associazione di stampo mafioso per le aziende compiacenti (si sono rilevati anche collegamenti con la Sacra Corona Unita e Cosa Nostra). Il problema adesso è fermare la vendita delle centinaia di migliaia di litri messi in circolazione dai truffatori, dato che le quantità nelle catene di supermercati sono inestimabili, e difficilmente rintracciabili.

Commenti (11)

  1. scandaloso, probabilmente chissà quanti di noi lo hanno già bevuto e quali conseguenze avrà, mi vengono i brividi solo a pensare a quali effetti potrebbero avere con il tempo queste sostanze

  2. quello che conta oggigiorno e solo il denaro la salute dell`essere umano non vale piu niente, la cosa piu triste e che a questa gente forse verra fatto il processo fra 5o6 anni e saranno di nuovo dei grandi signori liberi

  3. esattamente, hai centrato il problema, in Italia sembra che niente rappresenti più un reato da punire con la reclusione…

  4. che nome ha il vino incriminato ?

  5. non lo hanno riferito per non creare allarmismi, le indagini sono in corso e se diffondono nomi che poi non si rivelano veri possono scattare denunce

  6. si, ma intanto noi lo beviamo?! comunque ennio sembra che si tratti di vini in confezioni di plastica… non quelli contenuti nelle bottiglie di vetro… personalmente quelli nel tetrapak li uso solo per cucinare, non come vino da tavola. Per il momento scegliamo i doc, ne abbiamo tanti in Italia http://www.gingerandtomato.com/category/gli-alimenti/vini-italiani/ con un buon rapporto qualità-prezzo… meglio non rischiare col metanolo.

  7. Da vedere la puntata di Report dedicata ai Vini:
    http://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%255E90204,00.html
    è tutto un giro didenaro, per questo non acquisto più vino nei supermercati/negozi ma cerco il vino dai contadini vicini…

    Riccardo

  8. bravo, fai bene

  9. Di cosa ci meravigliamo più, in Italia essere delle brave persone è un disonore, se non sei un disonesto, un truffatore, un delinquente non sei nessuno. Del resto lo si evidenzia in quelo che facciamo, non dimentichiamo la nostra ipocrisia, mentre diciamo che non ci stà bene la mafia, la drangheta, la camorra ecc., mandiamo al Governo i collusi con questa gente che non vuole che i Magistrati facciano il loro dovere, che fa leggi in favore di chi commette reati ecc., ecc..
    Non ci accorgiamo che questi Sigg. ci stanno portando ad un regime DITTATORIALE, cominciarono con la legge elettorale, togliendo ai cittadini il diritto di scegliere chi rappresentarli, li abbiamo di nuovo eletti e questi che fanno? 1)- da dittatori, decidono che si faranno le centrali nucleari, ( anche se il popolo si espresse negativamente in un referendum ) quindi il popolo non è più sovrano come sancisce la costituzione; 2)- per risolvere il problema della spazzatura a Napoli non arresta chi si è appropriato di denaro pubblico, lucrando sull’ecomafia, ma manda i militari, MANDA L’ESERCITO, per dire alla popolazione di quel territorio comando IO; 3)- servendosi della problematica sicurezza ( ma non se ne frega niente della sicurezza dei cittadini ), introduce la norma del blocco dei processi dal 2002 PER BLOCCARE I SUOI PROCESSI; 4)- vuole l’immunità parlamentare per le alte cariche dello Stato ( cioè questo signore vuole diventare un secondo MUSSOLINI ). Secondo Voi questo non è un principio di DETTATURA democratica, per poi diventare una vera e propria dittatura?

  10. purtroppo hai ragione, anche se non è la sede adatta questa per parlarne.
    io girerei queste domande a chi l’ha votato, perchè si sapeva che sarebbe andata a finire così….

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