L’Italia è uno di quei Paesi che spendono di più per l’illuminazione pubblica stradale. È vero che in un Paese civile le strade devono essere sempre illuminate per una questione di sicurezza, ma non è detto che questo debba corrispondere ad uno spreco energetico. Attualmente si calcola che la “luce pubblica” costi 20 euro a persona all’anno, il doppio di quanto costa in Germania, che in termini percentuali si traduce nel 12% del consumo totale di energia per l’illuminazione.
spreco energetico
Smart grid può tagliare del 20% i picchi energetici
La forza è nulla senza controllo. Questo era lo slogan di qualche anno fa di una nota marca di pneumatici, ma corrisponde alla pura verità. Parliamo di energia, qualcosa di difficilmente controllabile, come dimostrano le dispersioni nella nostra rete energetica nazionale. In molti da anni affermano l’importanza di rinnovarla, creando la famosa smart grid. Oggi uno studio effettuato dal World Energy Council e dall’IBM ha dimostrato come questa sia fondamentale per un gran numero di scopi.
Le email di Yahoo inquinano più di Gmail
Le compagnie IT fanno a gara ultimamente a chi inquina di meno, e tra i due colossi Google e Yahoo la battaglia sulle e-mail è vinta da Gmail. Lo studio è stato effettuato dall’agenzia indipendente Opower ed ha scoperto che ogni e-mail inviata o ricevuta sul servizio di Yahoo ha l’11% di emissioni in più rispetto a quella di Google. Una differenza non da poco che in termini monetari, secondo Opower, si traduce in 110 dollari l’anno in più in bolletta.
Certificazione energetica, da oggi obbligatoria in tutti gli annunci di vendita
E’ bastato realizzare una legge di poche righe per produrre un potenziale volano per l’economia da miliardi di euro, migliorando al contempo il mercato del mattone. Si tratta della nuova legge sulla certificazione energetica, già in vigore in rare aree d’Italia, ma dal 2012 diventata obbligatoria per tutto il territorio nazionale. In pratica d’ora in avanti chi inserirà un annuncio di vendita di un immobile dovrà specificare se la certificazione energetica è di classe A, B, C, ecc.
Edifici classe A, Legambiente boccia tutti tranne Bolzano
Gli italiani ancora non sanno costruire gli edifici di classe A. Sarà perché in gran parte del Paese fa caldo 9 mesi all’anno, o perché ancora non si è diffusa la cultura del risparmio energetico, ma fatto sta che su 100 edifici censiti da Legambiente, solo 11, peraltro tutti nella Provincia di Bolzano, sono stati promossi. Tutti gli altri bocciati o rimandati.
E’ questo il quadro disegnato dall’associazione ambientalista sullo stato degli edifici italiani, costruiti senza isolamento alle pareti, con finestre sottili o montate male, ponti termici tra diversi materiali e strutture che facilitano la dispersione del calore. Tutto questo comporta un incremento nello spreco energetico per quanto riguarda il riscaldamento o il raffreddamento, che arriva a pesare sulle tasche degli italiani dai 200 ai 500 euro all’anno in più a famiglia.
Lampadine ad incandescenza: quanto ci costano?
Nonostante in Europa siano considerate fuorilegge, e non sono più né producibili né vendibili (ad eccezione delle scorte di magazzino), le lampadine ad incandescenza sono ancora presenti nelle case di molti di noi. E purtroppo lo saranno ancora a lungo. Ma vi siete mai chiesti quanta energia elettrica serve per mantenere accesa una sola lampadina per un intero anno?
Gli autori del blog GOOD lo hanno fatto, e hanno prodotto questo infografico (qui il link per vederlo nel dettaglio) per rendere la risposta più chiara: ci vuole molto più di quanto si potrebbe pensare. Di seguito ci sono alcune delle rivelazioni più sorprendenti fatte dagli autori.
Il frigo-divano: ecco cosa fare dei vecchi frigoriferi (gallery)
Avete in casa un frigorifero di troppo ed un divano in meno? Ecco l’idea: il frigo-divano. Creato dal designer canadese Adrian Johnson, questo divano a due posti utilizza frigoriferi vecchi e seggiolini di auto d’epoca recuperati dallo sfasciacarrozze e dalla discarica locale. La missione di Johnson è:
andare dove il riciclo non è mai giunto prima.
Tutto è iniziato nel 2006, quando il trentaquattrenne Johnson, ex snowboarder professionista che ora lavora come architetto, decise di costruire qualcosa di speciale per il suo ricevimento di nozze all’aperto.
Stasera tutti al buio, torna l’Earth Hour
Questa sera, per un’ora, tutti gli italiani sono invitati a spegnere tutte le luci e gli elettrodomestici di casa. Quei 60 minuti simbolici ci serviranno per ricordare l’importanza che ha sulla natura l’impatto della nostra vita “comoda” fatta di televisioni, computer e tanta, tantissima elettricità sprecata, tutto a danno dell’ambiente.
In questa fatidica ora, che si ripete ogni anno, migliaia di città in tutto il mondo spegneranno le illuminazioni delle strade e quelle dei monumenti principali come atto simbolico di partecipazione all’iniziativa. Alle 20:30 di stasera siete tutti invitati a spegnere tutto ciò che possa consumare elettricità: sarà iniziata l’Earth Hour.
Greenpeace: l’Italia può ridurre le emissioni grazie alle rinnovabili
Mancano solo 3 giorni all’apertura dei negoziati sul clima di Copenaghen, ed in Italia ancora si discute se aderire o meno al patto di riduzione delle emissioni. L’Europa, si sa, farà da sola, e resta solo di stabilire se continuare a mantenere la riduzione entro il 2020 al 20% o portarla al 30%, mentre per il 2050 ci si divide tra il 70 e l’80%. L’Italia sembra una di quelle nazioni che punta al ribasso, ma secondo una recente relazione presentata da Greenpeace, fa male, perché potrebbe tranquillamente ridurre le sue emissioni con piccolissimi accorgimenti.
Con il supporto tecnico dell’Istituto di Termodinamica del Centro Aerospaziale Tedesco, Greenpeace ha effettuato le rilevazioni sulle emissioni attuali e sul potenziale di produzione futuro, ed ha concluso che l’Italia è in grado di ridurre le sue emissioni in maniera drastica con due semplici provvedimenti: energia pulita e risparmio energetico.