Al via oggi, 21 settembre, le Giornate della dieta mediterranea ad Assisi. L’iniziativa, alla sua prima edizione, consta di una tre giorni di dibattiti e di informazione sulla dieta mediterranea, all’interno World Tourism Expo. Dibattiti che tratteranno di salute ma anche di ambiente, poiché come è noto la dieta mediterranea è anche una delle diete col minor impatto ambientale. Una dieta che deve tornare a essere valorizzata al massimo, per la propria salute, per quella dell’ambiente e, quindi, anche per la salute degli altri.
Dal 21 al 23 settembre il World Tourism Expo ad Assisi si arricchirà della prima edizione delle Giornate della dieta Mediterranea: tre giorni all’insegna della salute, del gusto e dell’ambiente. Come reso chiaro da moltissimi studi la dieta mediterranea è particolarmente amica dell’ambiente. Molti vegetali e poca carne, molta tradizione e poco “import”, per una scelta che si inserisce in un’ottica di continuità con il passato e in un’ottica di responsabilità verso il futuro. Come ricordato sul sito delle Giornate della dieta mediterranea
La Dieta si fonda nel rispetto per il territorio e la biodiversità, e garantisce la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e all’agricoltura nelle comunità del Mediterraneo, in particolare in Italia, Spagna, Grecia e Marocco.
La dieta mediterranea è una dieta ecoresponsabile “per natura”. E, lo ricordiamo, le scelte alimentari hanno una fortissima incisione sull’inquinamento e sul riscaldamento globale (basti pensare al fatto che l’industria della carne e dei derivati è il primo fattore al mondo per il riscaldamento globale). La dieta mediterranea è al contempo cultura, salute, ed ecoresponsabilità. Come ricordano i responsabili delle Giornate della dieta mediterranea
La Dieta Mediterranea è stata inserita dal Comitato Intergovernativo dell’UNESCO per la salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale dell’umanità nella prestigiosa lista che raccoglie gli elementi del patrimonio culturale immateriale considerati rappresentativi dell’ umanità.
Photo credits | nebulux76 su Flickr
Edwin 1 Marzo 2017 il 1:36 am
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