Biciclette al posto delle medicine, accade a Strasburgo

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medicinePer ora si tratta solo di un progetto pilota, ma l’idea salutista e ambientalista che verrà messa in atto nella cittadina di Strasburgo tra qualche mese merita la nostra attenzione: nella cittadina francese i medici di base e i cardiologi non prescriveranno più medicine e pillole, ma passeggiate in bicicletta e il sistema sanitario rimborserà il noleggio delle due ruote. La notizia è stata data dal primo cittadino Roland Ries che ha annunciato un anno di abbonamento gratuito alle biciclette pubbliche della città per tutti coloro che dimostreranno, con certificato medico, di trarne beneficio per la salute.

Come spiega il medico e consigliere municipale con delega alla Salute, Alexandre Feltz

L’attività fisica regolare fa bene alla salute e per questo sarebbe giusto ottenere il rimborso delle spese. Numerosi studi confermano i benefici, da sempre riconosciuti a livello empirico.

E questo è quel che verrà dimostrato con il progetto pilota. Le ricette mediche che prescriveranno passeggiate sulle due ruote potranno essere rimborsate per le spese di noleggio della bicicletta, così come il servizio sanitario nazionale rimborsa delle prestazioni e delle medicine convenzionate. L’interessante progetto partirà nel mese di settembre con 50 medici volontari, tra medici di famiglia e cardiologi, e l’esperienza durerà un anno per verificare se effettivamente le due ruote sono migliori delle pillole per lenire e curare alcune tipologie di malattie come il diabete, l’ipertensione arteriosa, l’obesità e le malettie cardiovascolari.

Se, come tutti ci auguriamo, l’esito del progetto pilota sarà positivo, diverrà ufficiale a partire dal 2014 nel comune di Strasburgo e, probabilmente, avranno inizio nuove sperimentazioni in città e comuni più popolosi della Francia. I medici potranno prescrivere nelle ricette attività fisica e ginnastica dolce come terapia, al posto delle medicine che sono senza dubbio più efficaci nel tempo, ma anche più dannose per l’organismo.

[Fonte: Il Corriere della Sera; L’Unità]

[Photo Credit | Thinkstock]

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