Semina delle nuvole, scoperto ghiaccio pentagonale che può modificare i modelli meteorologici futuri

di Redazione 1

Gli scienziati dell’Università di Liverpool hanno scoperto un singolare tipo di ghiaccio con una struttura a catena composta da cinque lati che potrebbe essere utilizzato per modificare i modelli meteorologici futuri.
I ricercatori, in collaborazione con lo University College di Londra e il Fritz-Haber Institut di Berlino, hanno ricreato i primi stadi in cui l’acqua si condensa in materia – un processo fondamentale per la formazione delle nubi nell’atmosfera – analizzando come i due elementi, quello liquido e quello solido, interagiscano su una superficie piana in rame.

Il ghiaccio è stato raramente analizzato su scala nanometrica prima d’ora e gli scienziati hanno scoperto una catena di struttura dimensionale costituita da un pentagono a forma di anelli, piuttosto che le più comuni e diffuse formazioni di ghiaccio a strutture esagonali, come quelle che si possono osservare anche nei fiocchi di neve.
Questa scoperta potrebbe portare gli studiosi allo sviluppo di nuovi materiali per la semina delle nuvole, causando la pioggia laddove e qualora si riveli necessario per contrastare i cambiamenti climatici ed il surriscaldamento terrestre, nonchè il fenomeno conseguente della desertificazione sempre più esteso.

La modalità d’intervento sulle nubi riguarda l’utilizzo di sostanze che diffuse nell’aria modificano le particelle che si disperdono dai nembi, cambiando ad esempio la quantità, l’intensità o il tipo di precipitazione. Questo processo, una vera e propria inseminazione artificiale delle nubi, può aumentare la quantità di pioggia e neve, ma può anche essere utilizzato per reprimere la grandine e o il fenomeno della nebbia.
Le sostanze attualmente utilizzate sono quelle capaci di legarsi a strutture di ghiaccio esagonali, ma questo studio suggerische che il procedimento potrebbe funzionare altrettanto bene anche con sostanze che si leghino ad altre strutture molecolari, in questo caso a quelle pentagonali.

Il professor Andrea Hodgson, dello University’s Surface Science Research Centre, spiega le implicazioni di questa scoperta:

L’acqua è un materiale che è onnipresente in molte reazioni chimiche e biologiche, ma la sua influenza è spesso indiretta e difficile da capire. L’acqua di solito si lega in strutture esagonali, come quelle visibili nei fiocchi di neve, ma questa ricerca ha dimostrato che le strutture di ghiaccio possono essere costruite anche con catene pentagonali.
Con una migliore comprensione di come i cristalli di ghiaccio si formino nell’alta atmosfera, nuovi e meno costosi materiali potrebbero essere sviluppati, che potrebbero essere utilizzati in tutto il mondo per la semina delle nuvole e per modificare i modelli meteorologici del futuro.

[Fonte: University of Liverpool (2009, April 7). Pentagonal Ice Discovered: Could Be Used To Modify Weather. ScienceDaily. Retrieved April 9, 2009, from http://www.sciencedaily.com­ /releases/2009/04/090407075344.htm]

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