D’ora in poi l’etanolo ce lo facciamo in casa

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Preoccupati del prezzo dei carburanti? Disperati perchè avete acquistato un’auto ad etanolo (o volete acquistarla), ma non sapete dove fare il pieno? State tranquilli, adesso dagli Stati Uniti arriva il carburante ecologico fatto in casa.

Si chiama MicroFueler ed è un macchinario in grado di trasformare lieviti e zuccheri in etanolo adatto al funzionamento del motore di un’automobile. E l’aspetto positivo è che non costa neanche tanto, solo 10 mila dollari (poco più di 6.000 euro), ed è simile ad una pompa di benzina in miniatura.

All’Italia il primato nella classifica delle auto più inquinanti

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Se avete intenzione di acquistare un auto nei prossimi giorni, sicuramente saranno tanti i parametri da tener conto. Il prezzo, la bellezza, la grandezza, il consumo, e chissà quanto altro ancora. Noi di Ecologiae vi chiediamo di aggiungere un’altra caratteristica da tenere d’occhio: l’inquinamento prodotto.

Siamo andati a confrontare le classifiche delle auto più e meno inquinanti stilate da Legambiente, WWF, Associazione Svizzera Traffico e Ambiente, Transport Environment, ETA e JATO Dynamics, giusto per avere un quadro completo della situazione. E i dati sono confortanti. Infatti ciò su cui tutte queste classifiche sono d’accordo è che le case produttrici più ecologiche sono quelle francesi e una italiana. La Fiat è la migliore di tutte, prendendo in considerazione la totalità dei modelli, dato che mediamente produce 137,3 grammi di CO2 per km. Seguono la Peugeot con 141,9 e la Citroen con 142,2 grammi per km. Purtroppo c’è l’altro lato della medaglia, ed è che la casa produttrice più inquinante è l’altra italiana di cui tutti andiamo fieri, la Ferrari, con oltre 200 grammi di CO2 prodotti ogni chilometro. Ma andiamo a vedere la classifica dei modelli.

Expo 2015: l’occasione per una Milano più ecologica

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La notizia è di quelle che fanno rendere orgogliosi i politici di fare questo lavoro, e magari anche un pò gli italiani di esserlo: Milano ha ottenuto l’assegnazione dell’Expo 2015. Dal punto di vista economico sicuramente è una grossa vittoria, ma potrebbe esserlo anche dal punto di vista ambientale.

Il sindaco Moratti ha promesso, nell’ottica della città a Sviluppo Sostenibile, un intero quartiere del capoluogo lombardo altamente ecologico.
In pratica si tratta di rimodernare, nei prossimi 7 anni, una zona (ancora non identificata) in cui non saranno più ammesse auto, nè a petrolio, nè a gasolio. Raffreddamento e riscaldamento saranno garantiti sfruttando il fotovoltaico e altri fonti pulite. L’area è lunga 20 chilometri di verde, dove si circolerà con navette all’idrogeno o biciclette. Per questo si sta attrezzando un’area di noleggio bici all’inizio di una pista ciclabile che sembra un’utopia nelle grandi città. Le piste dovrebbero partire già dal centro della città, da cui partiranno delle strade verdi (piste pedonali e ciclabili) che si ricongiungeranno all’area verde.

Auto ecologiche: arriva l’idrogeno?

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Al prossimo salone dell’auto di Ginevra si parlerà ecologico. I grossi problemi dovuti allo smog che le amministrazioni comunali delle città, si trovano a dover affrontare ogni giorno e che negli ultimi anni stanno sempre più limitando ai cittadini l’uso della propria auto, obbligano le case costruttrici di automobili ad incominciare a produrre autoveicoli che rispettino il nostro ambiente.