Dopo aver pubblicato le foto dei 10 uccelli più comuni in città, oggi scopriamo quali sono i rettili, gli anfibi e i mammiferi selvatici che più popolano i nostri centri abitati e…le nostre case!
mammiferi
Animali buffi (gallery)
La gallery di oggi è dedicata agli animali più buffi e strani della natura. Animali che non tutti conoscono e che incuriosiscono grandi e piccini per le loro forme e per le loro caratteristiche. Parleremo dunque dell’ornitorinco, del pesce palla, del pesce martello, ma anche dell’opossum e dello scorfano.
Mutamenti climatici, il 10% dei mammiferi rischia di sparire
Se il riscaldamento globale dovesse verificarsi con gli scenari prospettati dai diversi scienziati che stanno studiando il fenomeno, circa una specie di mammifero su 10 rischia di sparire. E’ l’allarme lanciato dai ricercatori dell’Università di Washington che hanno indicato nell’incapacità di migrare abbastanza velocemente il primo responsabile di questa estinzione di massa.
Delfini ko per inquinamento Golfo del Messico
Sono passati quasi due anni dal disastro petrolifero del Golfo del Messico: era il 20 aprile 2010 quando la piattaforma petrolifera Deepwater Horizon ha iniziato a sversare in mare il petrolio proveniente dal pozzo Macondo, posto ad una profondità di oltre 1.500 metri. A distanza di anni i danni all’ecosistema del Golfo ancora si contano. Dopo gli uccelli marini, i pesci, i coralli, anche i delfini sono stati contaminati dal contatto con gli idrocarburi. Anzi, come riferisce l’ultimo rapporto della National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa) l’inquinamento da petrolio ha avuto un impatto maggiore sui cetacei e sulla fauna marina di quanto si temesse.
Animali, al Bioparco di Roma tre piccoli suricati
Due femmine e un maschio di suricati sono approdati al Bioparco di Roma. Se il nome non vi dice niente, pensate al mitico Timon e ai suoi sudditi del cartone Madagascar, sono proprio loro: i piccoli onnivori, imparentati con le manguste, abilissimi nella caccia e spietati anche contro serpenti velenosi e scorpioni. I tre suricati arrivano al Bioparco dallo zoo di Jihlava, nella Repubblica Ceca e dallo zoo di Riga, nel Mar Baltico. Si sono ambientati perfettamente nel clima romano e nell’area a loro dedicata, vicino all’edificio del rettilario.
Caccia, preapertura 1 settembre mette a rischio gli uccelli nidificanti
Sono dodici le regioni italiane che in alcune province anticiperanno l’apertura della caccia ad oggi primo settembre. Da stamane si spara in tutte le province dell’Emilia Romagna, quasi tutte quelle della Toscana, in Lombardia nella sola provincia di Brescia. Salvi per il momento gli uccelli e la fauna selvatica di Liguria, Molise, Piemonte e delle province autonome di Trento e Bolzano che non hanno autorizzato la preapertura. La LIPU lancia l’allarme sui rischi che comporta la caccia anticipata ad un momento così delicato per le specie di uccelli che hanno appena terminato di nidificare. Sono dodici le specie di uccelli sulle quali si potrà sparare nelle province in cui è stato anticipata la data di apertura della caccia al 1 settembre, cinque i mammiferi nel mirino delle doppiette.
Non solo i mammiferi, in pericolo anche centinaia di anfibi, piante e pesci
All’inizio di questa settimana, l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) ha riferito che il 25% delle specie appartenenti ai mammiferi di tutto il mondo è a rischio estinzione a causa della distruzione degli habitat e della caccia.
La relazione dell’IUCN è certamente lodevole per il suo intento di divulgare una così amara realtà, per spingere istituzioni e governi a prendere seri provvedimenti per tutelare gli ecosistemi in pericolo di questi animali.
Tuttavia, bisogna aggiungere dell’altro. Innanzitutto che a rischiare l’estinzione non sono solo i mammiferi, ma anche centinaia di altre specie di altre categorie animali e vegetali. E, inoltre, va necessariamente sottolineato che, anche se si dovessero ridurre le emissioni, molte specie animali e vegetali sono ormai completamente andate, non esistono più e non c’è modo di salvarle.
Un mammifero su quattro rischia l’estinzione, new entry nella lista rossa
Attività umane, sfruttamento sconsiderato delle risorse negli habitat naturali, surriscaldamento globale, aumento della temperatura degli oceani, inquinamento, bracconaggio, stupide usanze. Sono solo alcune delle cause che stanno portando alla scomparsa di molte specie animali. A guardarli uno per uno, risulta subito evidente che dietro ognuno dei fattori sopracitati c’è sempre e comunque l’uomo, con la sua forza distruttiva.
Ad essere particolarmente a rischio di estinzione sono i mammiferi, con molte nuove entrate nella lista rossa degli animali in pericolo, stilata dall’IUCN (Unione mondiale per la conservazione della natura) e resa nota a Barcellona in occasione del IV Congresso mondiale dell’organizzazione che tutela, tra gli altri obiettivi a favore dell’ambiente, la preservazione delle specie animali.