Nucleare: Fukushima a rischio fusione, radioattività dell’acqua oltre 1000 volte superiore alla norma

La situazione della centrale di Fukushima continua ad essere un rebus irrisolvibile per le autorità giapponesi. Gli alti livelli di radioattività registrati nelle acque del reattore 2 negli ultimi giorni potrebbero essere collegati ad una “fusione parziale ma temporanea delle barre di combustibile nucleare”. E’ quanto afferma Yukio Edano, ormai diventato il volto pubblico del Governo nell’emergenza nucleare.

Uno stato di emergenza che, in quanto temporaneo, si spera possa rientrare, ma sembra difficile che ciò possa accadere in breve tempo dato che gli operai non possono avvicinarsi al reattore a causa della pericolosità di quelle acque. Per non fare la fine dei due colleghi ricoverati per aver lavorato con i piedi nell’acqua talmente tossica da aver persino attraversato gli stivali e le tute, ora i lavoratori rimangono a distanza di sicurezza e tentano di agire tramite i sistemi d’emergenza meccanici, ma allo stato attuale nessuno sa se qualcosa, qualsiasi cosa, funzionerà.

Centrale di Fukushima, fumo nero dal reattore 3

Ultime notizie dal Giappone. Dopo che la situazione sembrava essersi stabilizzata a seguito del ripristino dell’elettricità in tutti e sei i reattori della centrale di Fukushima, avvenuto nei giorni scorsi, oggi una colonna di fumo nero sollevatasi dal reattore 3 ha riacceso con più evidenza la crisi.

La Tepco, società che gestisce l’impianto, ha fatto sapere che i tecnici, a lavoro per ripristinare il sistema di raffreddamento, sono stati evacuati dalla sala di controllo del reattore. Quello che sconcerta maggiormente è che l’azienda nucleare non è a conoscenza della causa di questo ennesimo incidente.