L’ondata di calore della settimana scorsa, la prima grande dell’estate 2013, ha causato disagi e problemi agli italiani che non sono abituati a temperature così elevate. Le vacanze sono ancora lontane per alcuni e quindi, come rimediare al caldo afoso di questi giorni? Scoprite quali sono i 10 rimedi naturali contro il caldo.
ondate di caldo
Europa 2050, ecco come cambierà a causa del riscaldamento globale
Ormai i 2 gradi di innalzamento delle temperature medie sono solo un’utopia. Secondo la maggior parte del mondo scientifico verosimilmente entro il 2050 la temperatura media globale dovrebbe attestarsi sui 3-4 gradi in più di quanto non fosse qualche decennio fa. Ma cosa questo significherà ancora non sono in molti a capirlo. Per questo la EEA (European Environment Agency) ha redatto un rapporto con le sue previsioni. Andiamo a vedere cosa dovrebbe accadere.
Ondate di caldo, colpa del riscaldamento globale
Le persone che seguono attentamente gli sviluppi sulle questioni ambientali lo sapevano da tempo, ma adesso è ufficiale ed anche chi non si interessa normalmente a questi argomenti ora lo saprà: le ondate di caldo record che si stanno registrando in questi mesi sono colpa del riscaldamento globale. Ne sono certi al NASA Goddard Institute for Space Studies di New York, dove hanno dimostrato che la siccità ed il caldo record che si stanno verificando in questi mesi nel Texas sono collegati a quel fenomeno.
Temperature da record, la colpa è di umidità e cementificazione
Il caldo e l’afa di questa settimana saranno ancora più torridi della giornata di Ferragosto e forse di tutta l’estate. L’allarme lanciato dagli esperti si traduce in poche cause ben definite e, in alcuni casi, prevedibili: umidità che fa percepire due o tre gradi in più della temperatura reale, e cementificazione che ha sostituito il verde pubblico. Come spiega il biometereologo del CNR, Teodoro Georgiadis
La temperatura che noi percepiamo non è quella che realmente viene rilevata dai termometri, dipende sì da essi ma è legata anche a condizioni ambientali quali tasso di umidità nell’aria e morfologia del territorio che ci circonda: più le città sono vaste e colme di manufatti, siano essi strade, abitazioni, palazzi, più la temperatura percepita sarà alta. Questo accade perché i raggi solari ad onda corta che arrivano sulla terra vengono assorbiti da questi oggetti e trasformati in raggi ad onda lunga, aumentando così il calore che percepiamo.
Cambiamenti climatici: battuti tutti i record di caldo
Nei primi dieci anni del terzo millennio, dal 2000 al 2009, sono stati rilevati i valori di temperatura più alti di sempre sia sulla terra, sia sugli oceani. A farlo presente è stata la Coldiretti con un’elaborazione che l’Organizzazione degli agricoltori ha effettuato in base ai dati del National Oceanic and Atmospheric Administration, a conferma di come sul contrasto ai cambiamenti climatici tutto si debba fare tranne che abbassare la guardia.
In particolare, nel 2010 la febbre del nostro Pianeta è salita ai massimi di sempre con una temperatura media globale che è stata la più elevata dal 1880, ovverosia da quando sono iniziate le rilevazioni.
7 aprile: un primo passo verso la soluzione del riscaldamento globale
Il 7 aprile prossimo, in tutto il mondo si terrà la giornata mondiale della Sanità, che avrà come tema “proteggere la salute dal cambiamento climatico“.
Il problema, sollevato dall’Onu e dall’Organizzazione mondiale della Sanità, si incentra sul fatto che le morti dovute al riscaldamento globale e all’inquinamento non riguardano più soltanto gli orsi polari, i pinguini o alcune specie di piante rare, ma comincia a coinvolgere anche l’uomo. Secondo le loro stime dall’agosto del 2003 ci sono state ben 44.000 morti dovuti alle ondate di caldo, e le nuove concentrazioni di popolazione in macro-zone hanno aumentato il diffondersi di malattie come la malaria. Ma anche le inondazioni (e non soltanto quelle dello Tsunami), siccità e tornado sono causati dai cambiamenti del clima, e anch’essi sono stati responsabili di decine di migliaia di vittime.