La tecnologia che sembra andare tanto di moda negli ultimi tempi, cioè quella che consente di recuperare la CO2 emessa per immagazziarla nel terreno, sembra essere alquanto pericolosa. Secondo l’ultimo rapporto del US National Research Council, catturare l’anidride carbonica e stoccarla nel sottosuolo può dar luogo a piccoli terremoti. Proprio quello di cui un Paese come l’Italia non ha di certo bisogno.
stoccaggio CO2
Stoccaggio CO2, rischi inferiori di quanto si temesse
La cattura della CO2, una pratica attuata da qualche anno per recuperare l’anidride carbonica emessa dalle centrali elettriche e riporla nelle profondità sotterranee per evitare che finisca nell’atmosfera, non rappresenta una seria minaccia per la salute umana. Prove che confermano questa tesi sono state evidenziate dai ricercatori dell’Università di Edimburgo i quali hanno smontato la teoria secondo la quale conservare la CO2 sotto terra poteva mettere a rischio la vita degli addetti ai lavori.
Porto Tolle, al via l’impianto di stoccaggio di CO2
Gli impianti di stoccaggio di CO2 si faranno nel nostro Paese, dopo che il governo ha approvato il decreto legislativo sulla direttiva europea in materia di stoccaggio geologico di biossido di carbonio, o Carbon Capture Sequestration (CCS)
una nuova tecnologia che consentirà di avviare significative opportunità di sviluppo industriale ed energetico, nel pieno rispetto della tutela dell’ambiente. La tecnologia CCS consentirà di evitare di immettere nell’atmosfera ingenti quantità di gas serra prodotte da impianti alimentati da combustibili fossili, stoccando l’anidride carbonica in giacimenti geologici.
informano i ministri dello Sviluppo economico Paolo Romani e il ministro dell”Ambiente, Stefania Prestigiacomo.
Lo stoccaggio di CO2 in USA diventa legge
