Cosa ci aspetta nel prossimo futuro? Quale posto migliore di un evento che si chiama Terra Futura potrebbe rispondere a questa domanda. Nei giorni scorsi vi abbiamo fatto un reportage sugli eventi più importanti che riguardavano le politiche ambientali e l’economia, ma il vero fulcro su cui si è basata la manifestazione sono i prodotti. Che si trattasse di prodotti della terra o di prodotti industriali, la parola “bio” era quella che campeggiava maggiormente su tutte le scritte ed i manifesti. Purtroppo a volte se ne abusava, e così in una manifestazione che dovrebbe essere ecologica gli oggetti utili si alternavano ad altri inutili che di ecologico avevano ben poco.
Terra Futura 2012
Terra Futura 2012, a che punto è l’Italia
Come i bambini discoli a scuola, si può definire che l’Italia è un Paese intelligente ma che non si applica. A Terra Futura questa mattina si è parlato di green economy e degli obiettivi ambientali che il nostro Stato si è imposto in vista degli impegni europei. Il quadro che ne è emerso è che c’è tanta buona volontà e capacità, ma manca sempre quel qualcosa che può derivare dalla politica.
Terra Futura 2012, si parla di bioeconomia
Questa mattina si è aperto Terra Futura, l’appuntamento fiorentino sulla green economy e tutto ciò che riguarda il futuro sostenibile del nostro pianeta, a cui anche Ecologiae ha partecipato. Come anticipato nel post di presentazione, il tema centrale di quest’anno è il lavoro, ma non semplicemente visto da un punto di vista economico, ma soprattutto da quello della economia sostenibile. Per questo è stato introdotto un termine coniato anni fa ma mai entrato effettivamente in voga, che potrebbe guidare il futuro dell’Italia e del resto del mondo: bioeconomia.