Ambiente di nuovo in stato vegetativo, Prestigiacomo recupera 300 milioni

Il malcontento della Prestigiacomo sulla ghigliottina finanziaria di Tremonti al Ministero dell’Ambiente ha sortito il suo effetto, sottraendo alle politiche alla Attila del Ministro dell’Economia un budget di trecento milioni. Potremo far crescere un filo d’erba, consolante. E pazienza se navigheremo di meno perché 150 milioni di questo fondo raccimolato qua e là provengono dai fondi destinati alla diffusione della banda larga, altri 150 sono stati raccattati dalla quota nazionale dei Fondi di Servizio. La decisione di ridare un minimo di ossigeno alle politiche ambientali, o almeno agli interventi di sussistenza di quello che è un malato privato di ogni speranza, è arrivata nelle scorse ore dal Consiglio dei Ministri, nell’ambito dell’esame della Legge di Stabilità.

Nucleare, Tremonti: “Ci vuole una fase di riflessione e di calcolo”

Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti torna a parlare di energia nucleare. A pochi giorni dal disastro nucleare in Giappone e al costante allarme per la salut e e per la contaminazione ambientale, il ministro ha dichiarato al Forum della Confcommercio

Dopo quello che è successo in Giappone è impossibile che tutto proceda come prima. Ci vuole una fase di riflessione e di calcolo, perché c’è anche il costo delle dismissioni delle centrali.

Il ministro dell’Economia sembra fare dietro front sul nucleare e il motivo sono le scorie tossiche e il loro smantellamento. Cone ha ricordato Tremonti

C’è il debito pubblico, c’è il debito privato, ma c’è anche il debito atomico da calcolare.

Parchi nazionali, a Roma manifestazione contro i tagli previsti nella manovra economica

Chiusi per tagli. Questa potrebbe essere la scritta da far campeggiare sui cartelli di accesso ai parchi nazionali. A denunciarlo numerose associazioni ambientaliste italiane che hanno protestato oggi a Roma con una manifestazione volta ad ottenere risposte sul futuro del patrimonio naturalistico italiano. Futuro che appare nero, perchè la manovra economica del governo ridurrebbe del 50% le risorse destinate ai parchi, con 25 milioni di euro sottratti al budget del 2011. I tagli hanno già ricevuto la delibera del Senato e sono ora in discussione alla Camera.

Per Lipu-Birdlife è in gioco la difesa di flora e fauna italiane e che bel regalo, proprio nell’anno internazionale consacrato alla tutela della biodiversità:

Sarebbe un grave colpo al patrimonio di biodiversità e al turismo naturalistico, per non parlare dell’abbassamento delle difese immunitarie detenute dai Parchi italiani contro la distruzione di natura, con il rischio di esporre i preziosi territori protetti al cemento, alla speculazione e allo sfruttamento insostenibile delle risorse.