Cambiamenti climatici: specie invasive “traslocano” al Nord

di Redazione 4

Finora ci siamo preoccupati di animali che, a causa dei cambiamenti climatici, si estinguevano o erano costretti ad emigrare per trovare condizioni di vita migliori. Ma se ci preoccupavamo solo della loro salute, ora forse è il caso di cominciare a preoccuparci anche della nostra.

Il ragno Loxosceles reclusa, un ragno marrone che finora potevamo vedere solo negli zoo e considerato più micidiale di una vedova nera, ha cominciato a farsi vivo anche in aree dove non era mai stato presente in natura, cioè nel Nord America. Infatti questo animale dal morso potenzialmente mortale, si è stabilizzato nel quadrante Sud-Est degli Stati Uniti. Uno studio rivela che il riscaldamento del clima ha reso l’area dove ha vissuto finora, alcune zone del Sudamerica, talmente inospitali da spingerlo all’emigrazione.

Secondo la Fox News:

Il ricercatore Erin Saupe ha usato due modelli ecologici per prevedere l’estensione della diffusione del ragno nel 2020, 2050 e 2080 alla luce degli effetti del riscaldamento globale. Se le previsioni fossero corrette, entro il 2080, forse solo il 5% della attuale gamma di ragno – che si estende dal Kansas al Kentucky e dal Texas alla Georgia, si adatterà a quelle zone. Tuttavia, i cambiamenti climatici potrebbero rendere porzioni di Wisconsin, Michigan, Indiana, Ohio, Pennsylvania, New York, Nebraska e South Dakota abitabili per i ragni.

Ora, è vero che la questione specifica riguarda i ragni americani, ma il problema del riscaldamento globale riguarda da vicino anche noi. Ricordiamoci infatti che appena sotto di noi c’è l’Africa, patria di un gran numero di animali potenzialmente mortali, come la zanzara della malaria (già individuata da noi) o altri insetti che, con l’aumentare delle temperature, potrebbero venire a farci visita. Il problema dunque non è da sottovalutare o catalogare come “affari loro”, perché le specie invasive sono affari di tutti.

Un mondo di cambiamenti climatici e di…topi!
I cambiamenti climatici influenzano la distribuzione delle specie
Curiosità: il riscaldamento globale non fa più saltare i canguri

[Fonte: Treehugger]

Commenti (4)

  1. Uno mio “studio” rivela che il ragno se aveva caldo doveva andarsene più a sud e non passare per l’equatore dove si dice faccia ancora più caldo.

    L’art. comunque è condivisibile nelle conclusioni. :
    “sono affari di tutti”.

    E quando penso agli affari mi vengono in mente i SESSANTA MILIARDI DI DOLLARI al “WWF“!

    Lo leggo dal Telegraph nessuno ne parla?:..emersa però un’agenda nascosta circa la preservazione di questa parte di foresta che consiste nel permettere al WWF ed ai suoi partners di condividere la vendita di crediti di emissione di anidride carbonica per un valore di 60 MILIARDI DI DOLLARI,..

    FONTE:http://www.telegraph.co.uk/comment/columnists/christopherbooker/7488629/WWF-hopes-to-find-60-billion-growing-on-trees.html

    Non di meno Federparchi ed i parchi rappresentano per LEGAMBIENTE e per i suoi dirigenti la più grande fonte di guadagno (anche P.E.R.S.O.N.A.L.E ) dei prossimi decenni. CENTINAIA DI MILIONI DI EURO ! La parola magica è C.A.R.B.O.N – C.R.E.D.I.T

    FONTE:http://youstrong.wordpress.com/

    Con questa eco-follia della CO2 siamo al baratro economico, quindi sociale.
    PARLIAMO DI “2.900 miliardi di euro di investimenti per portare l’Europa in un sistema a basse emissioni di CO2”

    FONTE: http://www.businessgentlemen.it/index.php?option=com_content&view=article&id=2369:2900-miliardi-di-euro-di-investimenti-in-10-anni-per-portare-leuropa-in-un-sistema-a-basse-emissioni-di-co2&catid=42:ecosostenibile&Itemid=59

    Simpatico: Le 3 Canaglie del Carbon Tax: Soros, Al Gore, Maurice Strong. AL GORE.. potrà trarre vantaggi per la somma di miliardi di dollari ..
    FONTE:http://www.mentereale.com/articoli/le-3-canaglie-del-carbon-tax-soros-al-gore-maurice-strong

    Chiaro però questo titolo:” IPCC, GLI SPORCHI AFFARI DEL DOTT. PACHAURI”..Questi organismi comprendono le banche, le aziende del petrolio e dell’energia e i fondi di investimento pesantemente coinvolti nel “mercato delle emissioni” e nelle “tecnologie sostenibili” che, messi insieme, costituiscono il mercato più in rapida crescita del mondo, stimato prossimo a valere MIGLIAIA DI MILIARDI di dollari all’anno..

    FONTE:http://www.svipop.org/sezioniTematicheArticolo.php?idArt=552

    Schmidt, Helmut, in qualità di ex cancelliere del governo tedesco, in un discorso tenuto al Max-Planck-Gesellschaft ha definito alcuni scienziati dell’IPCC “truffatori”, aggiungendo che ritiene sia giunto il momento che una delle loro organizzazioni scientifiche analizzi al microscopio le attività del Panel con approccio critico e realistico e presenti i risultati in modo comprensibile all’opinione pubblica del suo paese.

    FONTE: http://www.climatemonitor.it/?p=16316

    Cordialmente.

    Piero Iannelli

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