Eolico onshore, meno costosa delle fonti fossili nel Regno Unito

di Daniele Pace Commenta

L’eolico onshore si caratterizza per essere una delle fonti maggiormente ricercate dagli investitori del Regno Unito: è quanto riportato dagli analisti del Bloomberg New Energy Finance.

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L’eolico onshore, in base a quanto stilato all’interno di questo rapporto, mantiene il primo posto nella classifica delle fonti di energia elettrica più vantaggiose dal punto di vista economico in Gran Bretagna.

Sempre stando a questo report, le compagnie che producono energia elettrica nel paese e che vorrebbero ridurre i costi avrebbero una soluzione a portata di mano, rappresentata dalla realizzazione di nuovi parchi eolici onshore.

Nel rapporto viene effettuato un confronto tra il costo dell’energia elettrica prodotta tramite le centrali a gas e a carbone e quello invece che proviene direttamente dalle strutture eoliche, con quest’ultimo prezzo molto più vantaggioso. Si parla di 115 dollari per ogni MWh prodotto dalle centrali alimentate da fonti fossili in confronto a soli 85 dollari che servono per ogni MWh di energia elettrica prodotto dai parchi eolici onshore. Ben 30 dollari di differenza, senza contare come in base alle stime del report, tale divario potrebbe anche aumentare, dato che solamente un anno fa il prezzo per ogni MWh di energia elettrica prodotto dalle centrali eoliche onshore si aggirava intorno ai 108 dollari.

Un divario ancora più netto in confronto al costo per MWh prodotto dalle centrali nucleari, che si attesta intorno ai 190 dollari.

Un trend che emerge non solamente nel Regno Unito, ma che si può estendere tranquillamente a tutti gli altri paesi del mondo: anche l’ultimo ostacolo che continuava ad intralciare la corsa dell’eolico onshore è svanito, visto che ormai produrre energia elettrica tramite fonti fossili non fa solo male all’ambiente, ma non è più nemmeno conveniente dal punto di vista economico.

Anche stando a quanto riporto di Seb Henbest, il responsabile della sezione europea del BNEF, adesso sia i governi che l’opinione pubblica non hanno più scuse per evitare le energie rinnovabili, dato che fino ad ora sono stati spesso portati a pensare che fosse eccessivamente costosa: proviamo a capire quali siano i costi principali di un impianto eolico.

Proprio tenendo fede a tale rapporto del BNEF, Greenpeace chiama a raccolta il governo britannico per la re-introduzione degli incentivi per le fonti rinnovabili.

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