Vanno analizzate le città più inquinate in Italia ad inizio 2025. Il nuovo rapporto ‘Mal’Aria di città 2025’ di Legambiente mostra un quadro piuttosto preoccupante sull’emergenza inquinamento in Italia. Si mostra come Frosinone e Milano siano le città più inquinate e purtroppo di questo passo la situazione sarà sempre più complicata.
Occhio al tema dei morti per caldo. Ogni anno si sentono ancora più spesso notizie di morti causate dal caldo eccessivo e purtroppo questo trend sembra peggiorare con il passare degli anni. Il problema principale è dovuto al costante cambiamento climatico che, soprattutto nell’area mediterranea dell’Europa, si fa sentire con temperature di fuoco durante la stagione estiva.
L’Italia vanta un’antichissima tradizione nel settore enologico che affonda le radici addirittura nell’epoca romana ed è uno dei principali leader mondiali nella produzione di vino. I produttori italiani sanno abbinare sapientemente tradizione, innovazione e qualità e non a caso l’Italia è uno dei principali esportatori di vino in ogni angolo del mondo, capace di mantenere elevati standard anche nei periodi più difficoltosi.
In un mondo sempre più minacciato dagli effetti devastanti del cambiamento climatico, ogni gesto conta. Le immagini di foreste che scompaiono, ghiacciai che si sciolgono e comunità vulnerabili colpite da eventi climatici estremi ci ricordano, ogni giorno, l’urgenza di agire. Cosa possiamo fare, concretamente, per invertire questa tendenza?
Tra le tante strategie praticabili a tal scopo, acquistare crediti di carbonio rappresenta oggi una delle risposte più concrete e attuali: una strada innovativa che sempre più viene scelta da aziende e individui, tanto consapevoli del proprio impatto ambientale quanto desiderosi di contribuire attivamente alla salvaguardia del pianeta.
Focus oggi sugli incendi a Los Angeles. Il disastro degli incendi che hanno colpito Los Angeles è stato spiegato dal professore di Scienze forestali dell’università di Milano, Giorgio Vacchiano, che evidenzia come il problema principale sia la velocità con cui si propagano le fiamme. La causa scatenante riguarda l’alternanza dei periodi umidi e secchi, purtroppo una costante del nostro Pianeta sempre più surriscaldato.
Conferme sul 2024 come anno più caldo tra i recenti. Copernicus, programma di collaborazione scientifica dell’Unione Europea che si occupa di osservazione della Terra, ha diffuso dei dati alquanto preoccupanti sul clima. Lo ha fatto in collaborazione con le principali agenzie del Regno Unito e del Giappone che si occupano proprio di analizzare il clima.
La società globale di tecnologia per la mobilità elettrica Zeekr e Qualcomm Technologies hanno annunciato oggi i piani per espandere la loro tecnologia, Inc. per utilizzare la piattaforma Snapdragon Cockpit di nuova generazione nei veicoli in arrivo.
Migliaia di ingegneri hardware e software Zeekr in Cina e in Europa stanno sviluppando funzionalità intelligenti per la cabina di guida, tra cui navigazione intelligente, interazioni vocali migliorate e controllo visivo per offrire un’esperienza immersiva e multisensoriale agli utenti globali.
Non arrivano notizie confortanti dal Polo Nord, con l’Artico che ha subito, negli ultimi 40 anni, un riscaldamento della temperatura piuttosto preoccupante. Ogni decennio, stando ad uno studio pubblicato su Nature, ha visto la temperatura del Polo Nord aumentare dello 0,3 gradi. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti, inizia ad esserci meno ghiaccio e soprattutto l’acqua dell’oceano Artico risulta essere sempre più calda con conseguenze devastanti per l’intero ecosistema.
Focus oggi sull’impatto ambientale per alcuni brand social. Principalmente attraverso l’uso di data center e server ad alta intensità energetica, ogni azione su piattaforme come Instagram, TikTok o YouTube genera emissioni di CO2. Per misurare l’impatto ambientale completo dei social media, Greenly, leader nei servizi di contabilità del carbonio per eventi e aziende, ha condotto uno studio approfondito, evidenziando la responsabilità condivisa delle aziende di social media e degli utenti finali per ridurre questo impatto e avvicinarsi agli obiettivi Net Zero.
Spendere meno per la bolletta è per molte famiglie una vera e proprie esigenza. Ci sono tanti modi attraverso cui si possono ridurre le spese, ad esempio cambiando il proprio fornitore energia e scegliendone uno che offra delle tariffe più convenienti. Con la fine del mercato tutelato le aziende che operano in questo settore si stanno facendo una grande concorrenza, e ciò va a vantaggio dei clienti, che possono trovare delle proposte interessanti dal punto di vista economico.
Le startup dell’idrogeno stanno dando un contributo importante per quanto concerne la spinta alla creazione dell’energia pulita. Il mercato globale dell’idrogeno sta vivendo una rapida crescita, alimentata dalla crescente domanda di soluzioni energetiche sostenibili, politiche governative di supporto e progressi nella tecnologia dell’idrogeno. Le startup del settore stanno affrontando sfide critiche come l’efficienza della produzione di idrogeno, lo stoccaggio, la distribuzione e l’applicazione nei settori industriale e della mobilità, afferma GlobalData, un’azienda leader di dati e analisi.
Giungono nuovi dati riguardanti il solito bollettino climatico mensile di Copernicus che confermano come il 2024 sia stato l’anno più caldo di sempre. Anche analizzando i dati di novembre 2024, si è arrivati alla conclusione di come sia stato il secondo novembre più caldo, a livello globale, dopo il 2023.
Occorre valutare il tema del congedo climatico gratuito in Spagna. Quanto accaduto a Valencia ha sconvolto l’intero Paese, con il governo che ha deciso di aiutare tutti i lavoratori in caso di allerta meteo. Si parla più nel dettaglio di congedo climatico che permetterà ai lavoratori spagnoli di restare a casa in situazioni climatiche avverse, evitando quanto più possibile di stare in giro. Una mossa inevitabile da parte del Ministero del Lavoro proprio per tutelare i lavoratori in situazioni in cui potrebbero verificarsi disastri climatici.
Cosa sappiamo sul miliardo di alberi in Danimarca? C’è un’idea davvero molto ambiziosa da parte del governo della Danimarca che potrebbe essere il più grande cambiamento mai avvenuto prima per un paesaggio. Si tratta di un piano senza dubbio interessante e che riguarda ovviamente l’ambiente. Più nel dettaglio si ha intenzione di trasformare il 10% dei campi coltivati, in Danimarca, in foreste e habitat naturali.
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