Finanziamenti impianti fotovoltaici: a quanto ammontano?

di Redazione 3

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Come già detto per gli incentivi per auto e moto, anche per quanto riguarda il fotovoltaico il consiglio di Ecologiae è, ove possibile, di agire subito, e non aspettare il prossimo anno. Gli incentivi statali sono molto positivi quest’anno, e rispecchiano fedelmente quelli imposti già nel 2009 e nel 2008, ma questo potrebbe essere l’ultimo anno di “vacche grasse”. Dal 2011 infatti il Governo ha deciso di diminuire gradualmente gli incentivi all’installazione degli impianti fotovoltaici domestici (all’inizio si discuteva addirittura di eliminarli del tutto), e così quest’anno è l’ultimo più economico.

Ma andiamo a vedere cosa prevede una norma, modificata nel 2008, confermata nel 2009, e stando alle parole del Ministro Prestigiacomo, verrà confermata anche nel 2010, anche se il decreto dev’essere ancora emanato. Prima di tutto, il finanziamento per quanto riguarda gli impianti. Per i lavori fatturati fino al 31 dicembre 2011 la detrazione prevista è sul 36% della dichiarazione Irpef, per un importo non superiore ai 48 mila euro per ciascuna unità immobiliare. Ciò significa che se il costo di un impianto fotovoltaico non supera quella soglia, in sede di dichiarazione dei redditi ci verrà “scontato” il 36% del suo costo, facendoci pagare così meno tasse.

Sugli interventi di recupero del patrimonio edilizio realizzati su fabbricati a prevalente destinazione abitativa verrà applicata l‘Iva agevolata al 10%. La detrazione Irpef aumenta al 55% del costo dell’impianto se si decide di ristrutturare le abitazioni secondo criteri di eco-efficienza, fino ad un massimo di 60 mila euro. In questo ambito però non rientrano solo i pannelli, ma un po’ tutti quei lavori che servono per rendere più ecologica la casa, come lavori per l’isolamento delle pareti o l’installazione di impianti solari per il riscaldamento dell’acqua.

E poi c’è il conto energia, che sarebbe la vera convenienza economica dell’installare un impianto fotovoltaico. In breve, il conto energia è un incentivo statale che finanzia la produzione di energia elettrica pulita. L’Enel installerà un contatore a parte a casa di chi ha un impianto, il quale calcola i watt prodotti. Questi poi verranno tariffati a seconda della quantità prodotta. Le tariffe sono di 40 centesimi per chilowatt prodotto se la potenza installata va da 1 a 3 kwp e l’impianto non è integrato, cioè non fa parte dell’abitazione o è installato a terra; 44 cent se parzialmente integrato e 49 cent se integrato; per gli impianti da 3 a 20 kwp i finanziamenti sono di 38, 42 e 46 centesimi a chilowattora, e per gli impianti superiori sono di 36, 40 e 44 centesimi.

Praticamente il guadagno è doppio perché da un lato non viene più pagata la bolletta dell’elettricità perché l’energia ce la produciamo da soli, e dall’altro si guadagna, facendoci ammortizzare lentamente il costo iniziale dell’impianto. In questo modo il costo dell’investimento ci viene ripagato nel giro di pochi anni, e per oltre la metà normale della vità della struttura avremo soltanto guadagni. La durata dell’incentivo è ventennale.

Il Ministero dell’Ambiente, come lo scorso anno, ha messo a disposizione anche dei fondi per finanziare gli impianti fotovoltaici nelle strutture pubbliche. Essi hanno un’entità di due milioni di euro per gli enti pubblici e di 5 milioni di euro per le scuole. Lo scorso anno i fondi si sono esauriti in fretta, e così si spera avvenga anche quest’anno. Per il futuro però ci aspettano solo riduzioni. Gli incentivi per il 2011, secondo le prime previsioni per nulla confermate, dovrebbero essere ridotti dal 5 al 18%, e continueranno a ridursi del 4% ogni anno dal 2012 in poi. Per questo è meglio agire subito.

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