Fotovoltaico: Catania, progetto per 2.000 tetti

di Redazione 1

tetto-fotovoltaicoPartirà lunedì prossimo, 11 gennaio 2010, per Catania e Provincia, “1000 tetti fotovoltaici”, un Bando che potrà permettere di dotarsi, a costi molto bassi, di un impianto di produzione di energia fotovoltaico. Il Bando, in accordo con quanto rende noto la Camera di Commercio di Catania, la quale patrocina l’iniziativa, è frutto di un protocollo di intesa che l’Ente camerale ha stipulato con il Consorzio di cooperative sociali “Il lavoro solidale” e con il Consorzio ABN A&B network sociale, ed è aperto a tutti i tetti di Catania e Provincia la cui proprietà è di soggetti privati, ed in particolare le piccole imprese, le persone fisiche ed i condomini. Complessivamente, saranno duemila i tetti fotovoltaici per cui il Bando permetterà di beneficiare dell’installazione gratuita dell’impianto, con il beneficio che tutta l’energia prodotta potrà essere utilizzata da chi avrà avuto accesso alla fruizione del beneficio.

1000 tetti fotovoltaici” offre non solo la fornitura e l’installazione gratuita di impianti su duemila tetti, ma anche la manutenzione dell’impianto per 20 anni, sia ordinaria, sia straordinaria, unitamente alla gestione senza costi o oneri del rapporto con il GSE, il Gestore Servizi Energetici, e con il gestore della rete elettrica. L’impianto “ospitabile” sui 2.000 tetti avrà una potenza pari a circa 4,5 chilowatt/ora, ovverosia 3 kWp, ed al termine dei venti anni l’impianto stesso potrà essere smantellato senza alcun costo o onere a carico di chi ha fruito dei benefici del Bando “1000 tetti fotovoltaici“.

Pur tuttavia, se il proprietario dell’immobile e/o beneficiario del Bando volesse mantenere l’impianto fotovoltaico, questo potrà diventare di proprietà ad un costo prefissato e pari ad appena 100 euro. Nel complesso, quello dei “1000 tetti fotovoltaici” è un Bando che da un lato contribuisce ad incentivare nella Regione Sicilia, ed in particolare a Catania e Provincia, l’utilizzo di sistemi di produzione di energia pulita, e dall’altro oltre ad abbattere le emissioni può anche fornire sul territorio importanti opportunità occupazionali e di sviluppo nell’ambito della cosiddetta “green economy“.

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