Orsi sloveni senza permesso di soggiorno, da prendere a fucilate per la Lega Nord

di Redazione 7

Quelli che quando cantano l’inno d’Italia sono al bar per un espresso (what else?), il nazionalismo lo avvertono a fucili spiegati se a varcare quel confine nazionale che pure non riconoscono è un orso che non ha sangue al 100% tricolore nelle vene. Anche gli orsi, avete capito bene, potrebbero essere accusati di quell’abominevole reato che porta il nome di clandestinità. Bisogna abbattere quelli senza permesso di soggiorno, gli orsi sans papiers.

Lega Nord e Südtiroler volkspartei uniscono in sinapsi le loro fughe cerebrali per partorire quest’idea geniale, dalla società civile che poco comprende quanto sia cruciale lottare contro tutte le forme di immigrazione, di tutte le specie, moscerini inclusi, subito ribattezzata proposta choc.

I clandestini sono gli orsi bruni che dal 1994 popolano il parco naturale Adamello Brenta con un regolare collare e permesso di soggiorno e tanto di benedizione della Comunità Europea. Il fatto che sconfinino ha sollevato il malcontento della Commissione preparatoria del Dreierlandtag (Tirolo+Sudtirolo+Trentino), che ha votato e approvato una mozione Svp contro gli orsi sloveni reintrodotti nelle terre italiane. La motivazione, quella ufficiale e senza dubbio con le sue parziali buone ragioni, è che rappresenterebbero una minaccia per chi vive e lavora in quelle zone. Strano,  comunque, perché la popolazione, quando gli orsi furono reintrodotti, pare fosse per il 70% favorevole.

A far appoggiare la mozione alla Lega Nord, ad ogni modo, ben altre ragioni di natura discriminatoria: il problema non sono gli orsi bensì gli orsi non italiani o meglio i nipoti di orsi sloveni, che ora vanno restituiti a quelle terre, vivi o morti, in quanto

immigrati senza permesso di soggiorno e che non rispettano i confini.

La Lega Nord si è detta pertanto favorevole al libero abbattimento degli orsi clandestini. Favorevole al non rispetto della legge, dunque. Non sappiamo quali siano le leggi vigenti nel loro confuso mondo di antenati barbari, ci perdonerete l’ignoranza, ma gli orsi, in Italia,  sono una specie in via d’estinzione e pluriprotetta: dalla Convenzione di Berna del 1979, inseriti già dal 1939 nell’elenco della fauna protetta d’Italia da Gian Giacomo Gallarati Scotti oltre che nella più recente legge quadro sulla protezione della fauna selvatica (1992). Chi uccide gli orsi va incontro a sanzioni del codice penale. Se solo ci fosse una legge anche per chi risiede in Italia senza regolare cervello di soggiorno…

[Fonte: Ilfattoquotidiano]

Commenti (7)

  1. ha parte la totale mancanza di cellule neuronali funzionanti ma questi geniali e poco esseri umani si rendono conto che gli animali non hanno cittadinanza ma solo la TERRA su cui vivere e che sta a noi salvarla e salvaguardarli dall’estinzione! Ci sono cosi poche cose che rimangono sempre vere in ogni tempo una di questa e’ proprio la vita animale e la sua salvezza(pensiamo all’arca di noe’)….! Io pero’ farei un eccezzione per quegli animali a due zampe con un cervello cosi piccolo che i pensieri fanno fatica a raggiungere la bocca per dire cose sensate, quindi aprirei la caccia alla stupidita’ umana e spero che un giorno finira’ per essere una cosa estinta. auguri

    1. e speriamo si estingua la stupidità 🙂

    1. non attutisce la gravità di certe affermazioni… conferma l’incoerenza semmai…

  2. è normale che tra persone diverse anche dello stesso gruppo ci siano opinioni diverse

  3. assolutamente… e per fortuna 🙂

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