Mutamenti climatici: sempre più Paesi istituiscono l’agenzia per affrontarne gli effetti

di Redazione 1

Come spiegato tante volte, anche se sono i Paesi Occidentali i maggiori responsabili dei mutamenti climatici, saranno i Paesi più poveri a subirne le maggiori conseguenze. Ma siccome questo onere si conosce ormai da tempo, molti Governi hanno deciso di attuare delle contromosse. In quest’ottica si inquadra la decisione del Suriname, un piccolo Stato del Sudamerica che si trova vicino al Brasile, che segue di poco quella del Guyana, di istituire un’agenzia per combattere il cambiamento climatico, in modo da non far trovare il Paese impreparato quando gli effetti dell’innalzamento delle temperature si faranno sentire.

Il Suriname è una delle cinque nazioni più vulnerabili agli effetti dei cambiamenti climatici, e soprattutto ha più della metà della popolazione che vive lungo la costa. La nuova creazione dell’Agenzia per lo Sviluppo Compatibile del clima, serve per

consolidare e ottimizzare gli sforzi legati alle conseguenze relative al cambiamento climatico invece di continuare ad operare in maniera frammentaria

riporta la Reuters. L’istituzione dell’Agenzia per lo sviluppo compatibile del clima mette in collegamento i Paesi a maggiore rischio per fare in modo che si aiutino a vicenda per adattarsi ai nuovi scenari del clima, come ha spiegato John Goedschalk, l’economista statunitense che è stato chiamato a guidare l’agenzia. Questa organizzazione avrà il compito di:

1. Coordinare le politiche del Paese sulla mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici, insieme alla conservazione delle foreste e allo sviluppo compatibile con i nuovi scenari.
2. Aiutare il Suriname ad ottenere i finanziamenti internazionali per gli sforzi legati a queste politiche.
3. Guidare il Paese nel Fondo per i Cambiamenti Climatici.
4. Supportare un Istituto sulla conoscenza del clima.

Nonostante questi Paesi non contribuiscano (sostanzialmente) ai cambiamenti climatici, si trovano ad essere influenzati pesantemente dai suoi effetti. La nostra intera zona economica si trova nelle aree costiere, in modo che quando il livello del mare salirà ci troveremo a perdere un bel po’

spiega l’economista. Gli sforzi e i progetti verranno presentati in occasione del prossimo incontro dell’UNFCCC a Durban, in cui verranno affrontate le problematiche di questa ed altre agenzie, per trovare un accordo comune efficiente ed appropriato, e per gestire i finanziamenti internazionali messi a disposizione per i Paesi che più degli altri dovranno combattere contro il clima che cambia.

[Fonte: Treehugger]

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