Le star di Hollywood augurano un 2009 ecologico

di Redazione Commenta

Tra i buoni propositi per il nuovo anno, a parte qualche dieta e l’eterna promessa di essere più buoni, quest’anno si aggiunge un altro aspetto non secondario: il vivere ecologico. A farlo ci invitano anche le star di Hollywood, per una volta in prima linea per obiettivi non superficiali, ma fondamentali per la vita e la sopravvivenza del Pianeta.

A noi piace pensare che non lo facciano per una mera questione pubblicitaria, ma intanto il loro impegno lo mettono, ora tocca a noi rispondere. Ad esempio Cate Blanchett, attrice del Signore degli anelli, Indiana Jones e tantissimi altri film, in una discussione pubblica con Al Gore invita le nazioni a ricordarsi che prima della ricchezza viene la salute, e per arrivare ad una buona salute dei propri cittadini, bisogna passare dalla buona salute della Terra. Lei crede nell’opportunità di cambiare le cose, partendo dalla riduzione degli sprechi.

Un passo in più lo fa Scarlett Johansson, che attraverso l’organizzazione Oxfam, insieme ad altre celebrità, ha scritto una lettera ai potenti della Terra che hanno partecipato alla recente conferenza di Poznan, per invitarli a trovare una soluzione concreta entro il prossimo meeting di Copenaghen. Il mondo non può aspettare i loro capricci.

Infine Mischa Barton, la bella protagonista di O.C., ci ricorda che possiamo dare tutti quanti una mano, e non soltanto aspettare che i nostri governanti risolvano il problema. Lei infatti compie tre azioni ecologiche al giorno, ed invita tutti noi ad imitarla. Si tratta di tre piccoli gesti che non ci costano nulla ma che possono dare una grande mano all’ambiente:

  1. Non sprecare l’acqua. Evitare di farla scorrere inutilmente ad esempio quando ci laviamo i denti o ci facciamo la doccia;
  2. Utilizzare buste riciclabili o riutilizzabili quando si va al supermercato, per non sprecare quelle di plastica, molto inquinanti;
  3. Utilizzare, quando possibile, le biciclette, o andare a piedi in qualsiasi posto, che si traduce nell’utilizzo dell’auto solo quando è strettamente necessario.

Tutto ciò non risolverà il problema, ma almeno ci avvicinerà ad una soluzione.

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