Ecco un altro motivo per cui essere contrari al fracking: rovina il gusto della birra. Non bastavano le tantissime altre ragioni mostrate su queste pagine nei giorni scorsi come il rischio di provocare terremoti, l’inquinamento emesso o il fatto di essere un processo energivoro, adesso si aggiunge anche questo. A lanciare l’allarme sono coloro che la birra l’hanno inventata, i birrai tedeschi, che per realizzare il loro prodotto conosciuto in tutto il mondo devono seguire delle regole molto precise, tramandate nel corso dei secoli.
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La birra Carlsberg diventa ancora più green
La Carlsberg, nota azienda produttrice di birra, diventa ancora più green: è la prima di sempre a ottenere la certificazione ambientale Epd, grazie alla riduzione dei consumi energetici, al taglio nelle emissioni di CO2 e nel consumo di acqua, nonché all’innovativo fusto in Pet riciclabile.
Gli amanti della birra potrebbero essere i paladini della lotta ai cambiamenti climatici
Quando si dice non tutti i mali vengono per nuocere. Una notizia molto curiosa arriva dalla Repubblica Ceca: secondo un ricercatore del Paese dell’Est Europa, i cambiamenti climatici, oltre a deprimere lo stato di salute della Terra, stanno deprimendo anche i grandi bevitori di birra.
Se il naufragio delle Maldive non è stato sufficiente a stimolare l’azione sui cambiamenti climatici, potrebbe farlo la paura di perdere una delle bevande più diffuse sulla Terra? E’ quello che si è chiesto il climatologo Martin Mozny dell’Istituto Idrometeorologico della Repubblica Ceca, che insieme ai suoi colleghi afferma che la qualità del luppolo Saaz, la varietà delicata usata per fare la famosa Pilsner lager, è in calo negli ultimi anni. Dicono che il colpevole sia il cambiamento climatico, sottoforma di aumento della temperatura dell’aria.
Anche la birra diventa biocarburante
Una società produttrice di birra di Chico, California, ha inventato un nuovo sistema di adeguamento della propria fabbrica, che renderà la sua bevanda un combustibile a base di etanolo di alta qualità. Tutto senza che gli appassionati di quella birra ne risentano. Il biocarburante verrà ricavato dallo scarto del lievito di birra.
La fabbrica in questione si chiama Sierra Nevada Brewing Co., la quale, in collaborazione con la E-Fuel Corporation, inizierà il sistema di test nel secondo trimestre di questo anno, con la speranze di passare alla produzione su più ampia scala di etanolo nel terzo trimestre.