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Ecologia a scuola con il concorso per le rinnovabili

rinnovabiliE’ partita ufficialmente la seconda edizione del concorso “Il sole a scuola”, promosso dal ministero dell’Ambiente per sostenere i Comuni e le Province nell’installazione degli impianti fotovoltaici nelle scuole. Sono 3 milioni di euro i fondi raccolti per rendere green e sostenibili circa 1.000 impianti scolastici italiani. Come spiega il ministro Corrado Clini

Questo nuovo bando vuole essere un esempio concreto di promozione e diffusione delle fonti di energia pulita nel nostro Paese, educando al tempo stesso i più giovani all’uso del sostenibile dell’energia.

Incentivi fotovoltaico 2011, come calcolare il conto energia

Sono passati alcuni anni dal primo conto energia (2005-2007) messo in atto nel nostro Paese e, tra contraddizioni e riduzioni, incentivi e sgravi fiscali, si è giunti al Quarto Conto Energia con le idee non molto chiare. Per questo cercheremo di capire assieme cos’è, come funziona e come si calcola il Conto Energia per l’installazione di impianti fotovoltaici ad uso domestico.

Linee guida fonti rinnovabili in Gazzetta Ufficiale

Dopo un’attesa durata sette anni, sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale le linee guida nazionali sugli investimenti nelle energie verdi e nelle fonti rinnovabili. Se

Finora la crescita delle rinnovabili nel nostro Paese si è dovuta scontrare contro la rete delle regole regionali, spesso confuse e contraddittorie da una zona all’altra

dichiara Francesco Ferrante, responsabile per le politiche sui cambiamenti climatici, ora le linee guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili dovrebbero incentivare la Green Economy e l’installazione di nuovi impianti per la produzione di energia dal sole, dal vento, dal calore della Terra, nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio.

Impianti fotovoltaici, sì ma non in campagna

Basta speculazioni sui campi agricoli per installare impianti fotovoltaici. Questo il patto conseguito tra ambientalisti, agricoltori, aziende che operano nell’agricoltura e università a seguito del convegno Solare, agricoltura e territorio: opportunità, tenutosi alcuni giorni fa nei padiglioni di ZeroEmission 2010, alla Fiera di Roma.

L’iniziativa è stata promossa dalla Fondazione Univerde, per non creare conflitti tra agricoltura ed energia pulita perché, come spiega Stefano Masini, responsabile ambientale della Coldiretti, altra sostenitrice della campagna di salvaguardia dei terreni agricoli,

Non basta installare molto ma installare bene. Accogliamo quindi con grande interesse la costituzione di questo tavolo perchè non vorremmo risolvere le questioni nei tribunali.

Impianti fotovoltaici sull’autostrada, la Messina-Palermo va a sole

E’ stato approvato il 26 luglio il progetto per l’installazione di un impianto fotovoltaico per ogni fabbricato presente lungo l’autostrada Messina-Palermo.
L’iniziativa verde prende vita grazie al finanziamento di oltre 3.725.000 milioni di euro del fondo “Obiettivi per le energie rinnovabili solari“. Circa il 20% del costo totale dell’impianto fotovoltaico sarà cofinanziato dal gruppo Consorzio per le Autostrade Siciliane (CAS).

L’installazione di impianti fotovoltaici su ogni fabbricato dell’autostrada nel tratto Messina-Palermo, comprese le palazzine sede e gli svincoli, sarà in grado di fornire circa 368 Kwp di energia pulita.

Solarexpo: l’Italia c’è, il Governo no

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Ancora una volta il Governo dimostra la sua completa mancanza di sensibilità verso la politica delle energie rinnovabili, il vero motore per uscire dalla crisi. Si è appena conclusa Solarexpo, la fiera dell’energia solare che come ogni anno si è tenuta a Verona dal 7 al 9 maggio. Una fiera che, di anno in anno, va ad incrementarsi, con nuovi padiglioni (quest’anno erano 9, tre in più rispetto alla scorsa edizione), 64 mila visitatori (record) e tante, tantissime aziende, non solo italiane, decise ad investire in questo campo.

Insomma, c’erano tutti, tranne i rappresentanti di Governo. Si attendevano il Ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola, l’uomo che ha a cuore il nucleare, e la Ministra dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo. Si attendevano, appunto. Perché si sono fatti attendere talmente tanto che si è capito che alla fine non sarebbero più venuti. Lo sconcerto non viene tanto nel sapere che i ministri del nostro Governo non si siano informati sulle nuove tecnologie rinnovabili. Il problema è che siccome con loro si muove anche una grande macchina mediatica, mancando la loro presenza, le uniche telecamere che si sono viste a Verona sono state quelle di qualche network locale, finendo con lo scomparire della notizia a carattere nazionale.