aviaria fao investire prevenzione

FAO lancia allarme aviaria e PPR se non si investe nella prevenzione

aviaria fao investire prevenzioneSi teme una nuova ondata di aviaria, l’influenza che nel 2006 fece strage di pollami e…di uomini. A lanciare l’allarme è la FAO, l’organizzazione per le politiche agricole e alimentari dell’ONU che parla attraverso il veterinario Juan Lubroth

La continua crisi economica internazionale ha significato minori risorse disponibili per la prevenzione dell’influenza aviaria H5N1 e di altre malattie di origine animale. E questo vale non solo per le organizzazioni internazionali, ma anche per i singoli Paesi.

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Alluvioni, Clini: “fare prevenzione, svuotiamo le zone esposte”

Siamo alle solite: c’è un’alluvione, e come sempre ci scappa il morto, e si parla di fare prevenzione. Poi però, passata l’emergenza, di lavori nemmeno l’ombra. Sono passate appena poche settimane dal disastro di Genova dove sono morte tre persone, e già ne contiamo un altro. Peccato che alle parole che furono dette all’epoca, sempre sulla prevenzione, non seguirono i fatti. Ora ci prova il neo ministro Corrado Clini, con proposte destinate a provocare polemiche.

Frane, 3 mila vittime e 52 miliardi di danni negli ultimi 60 anni

La geologa Tiziana Guida, segretaria tecnica per la tutela del Territorio del ministero dell’Ambiente, nell’ambito del forum Le Frane in Casa svoltosi di recente a Roma, ha esposto i dati relativi al dissesto idrogeologico italiano, in termini di costi economici e perdite umane. Il bollettino di guerra degli ultimi 60 anni di frane ed alluvioni in Italia parla di 3mila vittime, 3362 per l’esattezza, e 52 miliardi di danni.

Una battaglia contro il territorio e contro i cittadini, quella ingaggiata dalle istituzioni, rifiutandosi di intervenire con piani di prevenzione mirati a contenere il rischio idrogeologico e ad evitare tragedie come quelle che stanno interessando l’Italia da Nord a Sud in questi giorni di forti piogge.
Dopo la frana di Massa causa della morte di tre persone, il crollo di un edificio a Pompei che è costato all’Italia la reputazione, le alluvioni in Veneto, ora a preoccupare sono le esondazioni di alcuni torrenti in Campania.

Polveri sottili, al vaglio nuove misure di prevenzione

Polveri sottili in città

Le polveri ultrasottili derivanti dalla combustione dei motori diesel sono il fattore più inquinante e dannoso per la salute. Causano ogni anno centinaia di morti e migliaia di affezioni invalidanti solo in Italia. E’ quanto emerso nel convegno internazionale “Trasporto sostenibile: energia, salute e ambiente, problemi e soluzioni

Le polveri ultrasottili non solo sono la causa di una

strage silenziosa

ma ogni anno gravano sulle casse dello Stato, e quindi su noi cittadini, con costi sanitari molto elevati.

L’unico modo per arginare l’inquinamento da polveri sottili è

l’adozione di soluzioni tecnologiche già disponibili sul mercato, caratterizzate dall’efficacia comprovata da decine di test internazionali e dai costi contenuti: i filtri antiparticolato, in grado di abbattere oltre il 99,8% delle polveri ultrasottili.

Alimentazine sana nell’infanzia per prevenire le malattie in età adulta

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Gli scienziati che hanno recentemente rivolto i loro studi sui primi anni di vita dell’uomo hanno scoperto che risulta essere molto importante l’impatto dei primi anni di sviluppo per il succesivo benessere in età adulta.

Studi intrapesi all’inizio di quest’anno sono stati dedicati per capire quanto influenzi l’alimentazione fornita all’infanzia, sull’insorgenza di malattie in età più adulta, in particolare l’interesse è stato rivolto a malattie come il diabete e le allergie.