frutta scomparsa cambiamenti climatici

Ecologia, il 75% della varietà di frutta in Italia è andata persa

frutta scomparsa cambiamenti climaticiIl 75% delle varietà di frutta in Italia è andato perduto nell’ultimo secolo. A lanciare l’allarme è la FAO nel convegno “Frutti del passato per un futuro sostenibile” svoltosi a Roma, nel ministero delle Politiche Agricole e Forestali in collaborazione con l’Ispra. L’indagine denuncia la scomparsa tra le tante di varietà di albicocco, ciliegio, pesco, pero, mandorlo e susino.

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aviaria fao investire prevenzione

FAO lancia allarme aviaria e PPR se non si investe nella prevenzione

aviaria fao investire prevenzioneSi teme una nuova ondata di aviaria, l’influenza che nel 2006 fece strage di pollami e…di uomini. A lanciare l’allarme è la FAO, l’organizzazione per le politiche agricole e alimentari dell’ONU che parla attraverso il veterinario Juan Lubroth

La continua crisi economica internazionale ha significato minori risorse disponibili per la prevenzione dell’influenza aviaria H5N1 e di altre malattie di origine animale. E questo vale non solo per le organizzazioni internazionali, ma anche per i singoli Paesi.

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Fao, fermare la fame nel mondo per un futuro sostenibile

La Fao torna a sottolineare l’urgenza di fermare la fame nel mondo per porre le basi per un futuro sostenibile: il tema è al centro del suo ultimo rapporto, preparato per il meeting ambientale di Rio+20 e intitolato “‘Verso il futuro che vogliamo: fermare la fame e attivare la transizione verso sistemi agricoli e di cibo sostenibili”. Considerato anche l’incremento demografico che ci attende nei prossimi 40 anni, migliorare la governance alimentare, sostiene la Fao, è un passo fondamentale per costruire un futuro equo e sostenibile.

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Alimentazione sostenibile, dal Summilk idee per latte 100% green

Summilk, il convegno mondiale sulla filiera latterio-casearia, si è svolto in questi giorni a Parma. Lo slogan per quest’anno è stato

Produrre di più, consumando di meno

Eh sì, perché come tutti sappiamo il latte, nutrimento principale per bambini ed adulti, è uno degli alimenti più consumati al mondo ma anche tra quelli meno sostenibili: solo nelle stalle si produce il 93% delle emissioni di anidride carbonica dell’intera filiera di produzione che, in cifre, è pari a 1.328 milioni di tonnellate di CO2 ossia a 2,7% delle emissioni totali. Le idee per ridurre le emissioni inquinanti e il metano prodotto dai bovini di allevamento, sono state presentate al summit, scopriamole anche noi.

Emergenza clima ed incendi, un binomio pericoloso per il Pianeta

L’ultimo rapporto della Fao punta il dito sulla prevenzione degli incendi che, sempre più frequenti nel nostro Paese e nel resto del mondo con l’arrivo dell’estate, rischiano di peggiorare ulteriormente l’emergenza climatica e accrescere il riscaldamento globale. Nella quinta Conferenza Internazionale sugli Incendi Boschivi che si è tenuta a Sun City, in Sudafrica, la Fao ha chiesto ai Paesi

di adottare strategie più integrate per la gestione degli incendi boschivi e di migliorare il monitoraggio delle emissioni di gas serra da essi provocati, in quanto contribuiscono al riscaldamento globale.

L’analisi condotta dalla Fao ha preso in esame gli ultimi grossi incendi che si sono verificati negli ultimi anni in Australia, Brasile, Indonesia, ma anche Grecia, Usa, Russia e Israele. Solo nel mese di febbraio 2009 gli incendi hanno causato la morte di 173 persone in Australia e di 62 in Russia, senza dimenticare la devastazione di oltre 2,3 milioni di ettari di foreste.

Giornata Mondiale dell’Alimentazione, le iniziative nel mondo

Poco meno di un miliardo di persone, per la precisione 925 milioni sono gli affamati del mondo, secondo i dati Fao. Numeri che, seppure in calo rispetto al 2009, sono ancora troppo alti. Ed è a loro che è dedicata la nona edizione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, organizzata dell’Onu e fortemente sponsorizzata dal suo segretario Ban Ki-moon.

Le cause sono tante, dalle guerre ai disastri naturali, fino ad una crisi finanziaria mondiale che sfrutta ulteriormente le già dilaniate terre povere. Tutto il mondo ha voluto manifestare, e di iniziative ne sono state registrate tante. Molto bella quella presa a Parigi dove sono stati esposti 10 mila piatti ai piedi della Tour Eiffel, rappresentanti di altrettanti bambini che si stima muoiano a causa della fame ogni giorno. Per loro oggi, secondo il segretario delle Nazioni Unite, non è la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, ma solo

un altro giorno senza cibo.

World Food Day, sabato 16 ottobre Giornata Mondiale dell’alimentazione (video)

Oggi è la Giornata mondiale dell’alimentazione, organizzata dall’Onu e dal FairFood International che incoraggia la sostenibilità nel settore alimentare, contribuendo alla lotta contro la povertà e la fame nel mondo. Quella di quest’anno è la trentunesima edizione della manifestazione e, grazie allo sviluppo del web, l’organizzazione ha scelto di utilizzare una nuova forma di media sociale per promuoverla: un internet-film.

FairFood International ha creato un sito web dove ognuno può filmare sé stesso mentre mangia. Il film poi viene rallentato e riportato indietro. Questo escamotage, secondo loro, funzionerà perché

ci pone di fronte alla domanda: da dove proviene il nostro cibo?

Agricoltura sostenibile, Galan: “fare i conti con ricerca e innovazione”

Il ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Giancarlo Galan, nel corso del suo intervento alla 386esima sessione del Comitato di Sicurezza Alimentare in corso alla Fao a Roma, ha parlato di un nuovo modello di agricoltura sostenibile che risollevi i Paesi poveri dalla fame e che si avvalga della ricerca e dell’innovazione, sfuggendo a quella che il ministro stesso definisce un’agricoltura ideologicamente manipolata.

Il punto di vista del ministro si volge nella direzione di

un’agricoltura sostenibile che concili le esigenze dell’economia con quelle della qualità della vita e dell’ambiente, in un rapporto di equilibrio e di reciproco rispetto ma che sappia fare i conti con la ricerca e l’innovazione.

Fame e sicurezza alimentare, in attesa della 30^ Giornata mondiale dell’Alimentazione

A pochi giorni dalla 30^ Giornata mondiale dell’Alimentazione, che si celebra il 16 ottobre 2010, si è riunito nella sede della Fao a Roma il Comitato per la sicurezza alimentare. I temi da affrontare sono molti, a cominciare dall’aumento del costo del cibo a livello internazionale che riduce fortemente l’accesso ai prodotti alimentari nei Paesi più poveri; e dal land grabbing, ossia la svendita delle terre ai privati con il conseguente impoverimento dei piccoli produttori agricoli.

Il Comitato che deciderà le strategie da applicare per lo sviluppo delle politiche alimentari nei Paesi del terzo mondo è composto da Ong, Organizzazioni della società civile, membri delle Nazioni Unite, e soggetti privati provenienti da 35 Paesi, tutti insieme per combattere contro la fame nel mondo, come recita lo slogan della 30^ Giornata mondiale, Uniti contro la fame

Unirsi contro la fame diventa realtà quando stato, organizzazioni della società civile e settore privato lavorano in associazione a tutti i livelli per sconfiggere la fame, la povertà estrema e la malnutrizione.

Insetti per combattere la fame nel Mondo

Si è svolto in questi giorni un importante convegno presso il Royal Entomological Society di Londra, la società inglese  fondata nel 1883 per la diffusione e la divulgazione di informazioni tra gli entomologi e per lo studio degli insetti.

I ricercatori hanno proposto di far fronte ai problemi di alimentazione nel Mondo e alla crescente domanda di cibo, attraverso una dieta a base di…insetti. L’ipotesi è stata accolta non senza interesse dalla Fao.

La fame nel mondo continua ad aumentare, le nuove cause sono siccità, crisi economica e inondazioni

bimbi-affamati

Nel 2009, la popolazione di persone malnutrita si calcola sia superiore ad un miliardo per la prima volta in base alle nuove stime pubblicate dalla FAO. È difficile immaginare 1 miliardo di persone, e per questo si tende a sottovalutare tale dato. Il più recente aumento registrato dalla FAO non è la conseguenza della scarsa raccolta di cibo a livello mondiale, ma è dovuto in larga parte alla crisi economica mondiale che ha portato ad abbassare ulteriormente il reddito delle famiglie e ad incrementare la disoccupazione.

Il secondo problema che riguarda la sicurezza alimentare è la desertificazione, le inondazioni, l’adattamento delle comunità alla tecnologia moderna, la stagionalità delle colture alimentari e le corrispondenti scarsità dei raccolti. Ma c’entra anche la qualità dell’alimentazione, che vede un incremento di mancanza di ferro, con conseguente anemia, e tabù che inibiscono le persone a mangiare cibi che sono ancora disponibili (ad esempio le mucche in India).