Il ministro dell’ambiente Andrea Orlando ha da poco presentato la nuova strategia nazionale contro lo spreco di cibo, problema di grande entità e spesso sottovalutato da cittadini e istituzioni. Annunciati inoltre per il 5 febbraio 2014 gli Stati generali contro lo spreco alimentare in Italia.
spreco di cibo
Ecologia, al via Premio Impatto Zero 2013: modulistica e novità
E’ partita la terza edizione del Premio Impatto Zero con ricche novità ed eventi per “diffondere la cultura della sostenibilità, l’attenzione all’ambiente e scelte di vita ecosostenibili”. Il concorso è promosso dalla Camera di Commercio di Padova, l’Arci, l’AcegasAps-Gruppo Hera, con il patrocinio del Comune di Padova e del Ministero dell’Ambiente.
Sprecare cibo è come rubare ai poveri, parola del Papa
Gli appelli contro lo spreco di cibo si susseguono senza fine negli ultimi tempi, ma purtroppo assistiamo solo a lievi cambiamenti, quando ci sono. Ora contro questa piaga della società moderna prova a dare la scossa addirittura il Papa. Di fronte a migliaia di persone riunite in piazza San Pietro mercoledì scorso Papa Francesco ha definito quella attuale una “cultura dei rifiuti” che in un mondo sempre più consumistico equivale a rubare alla gente povera.
Ambiente, spreco di cibo: entro il 2020 verrà dimezzato
Sembra un’affermazione un po’ ambiziosa ridurre lo spreco di cibo del 50% entro il 2020, ma questo è uno degli obiettivi dell’Unione europea. A lanciare la sfida ai 27 Paesi membri è Bruxelles, ma alcuni già corrono ai ripari come la Francia che ha posticipato la mèta al 2025. E in Italia? Vediamo, dati alla mano, quanto cibo si spreca perché e come ridurre gli sprechi alimentari.
Capodanno, come evitare sprechi ed essere green
Dopo il pranzo del Natale sarà il veglione di Capodanno ad essere l’evento meno sostenibile per l’ambiente negli ultimi giorni del 2012. Secondo una stima di Coldiretti nella sola serata del 31 dicembre verrà sprecato cica 1/3 del cibo presentato a tavola, con un danno economico di circa 1,2 miliardi di euro. Solo con una ragionevole spesa e attraverso il riciclo è possibile evitare gli sprechi e rendere anche il veglione di Capodanno sostenibile e green.
Settimana europea per la riduzione dei rifiuti
E’ cominciata oggi, 17 novembre, la IV edizione della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti 2012 che si svolgerà fino al 25 novembre con iniziative, idee e tante azioni concrete, o eco-azioni. Sono 23 i Paesi che aderiscono all’iniziativa promossa dalla Commissione europea per sensibilizzare a ridurre gli sprechi e dunque i rifiuti, ma anche a trovare soluzioni per riutilizzare i rifiuti che ogni giorno accumuliamo.
Nordest Spreco Zero, 100 sindaci contro gli sprechi alimentari
Parte la campagna di sensibilizzazione Nordest Spreco Zero, il suo obiettivo è la sottoscrizione della carta Nordest Spreco Zero a 100 sindaci della zona, carta che enumera 10 non buoni ma ottimi propositi per ridurre le tristi cifre relative agli sprechi alimentari.
Sprechi alimentari: in Italia il 3% del Pil viene buttato
Se non sprecassimo tutto il cibo che gettiamo, l’Italia sarebbe più ricca di un valore quantificabile in circa il 3% del PIL. Nella giornata conclusiva dell’iniziativa europea contro gli sprechi alimentari, che ha visto manifestazioni un po’ in tutti i Paesi Ue, a Bologna si è tenuto il meeting finale, con tanto di “pasto con avanzi” conclusivo.
I dati presentati nell’incontro fanno rabbrividire. Con tutto il cibo che gli italiani gettano nella pattumiera ogni anno potremmo sfamare 44,5 milioni di persone, quanto l’intera popolazione della Spagna o anche quasi un’altra Italia. Nel dossier presentato da Luca Falasconi e Andrea Segrè per Last Minute Market, i numeri sono chiari: il 3% del Prodotto Interno Lordo viene sprecato, tre volte la spesa degli investimenti correnti nell’innovazione.
Salone del gusto di Torino, cena con gli avanzi contro gli sprechi di cibo
Nel mondo sprechiamo troppo cibo. In Usa si getta il 50% delle derrate alimentari, in Italia siamo al 30% (dati Coldiretti) ed il totale del cibo che viene sprecato in tutto il mondo potrebbe sfamare 3 miliardi di persone. E’ questa la conclusione a cui sono giunti gli esperti riuniti in questi giorni a Torino in occasione del Salone Internazionale del Gusto, in cui si è ribadito che di fronte ad oltre novecentomilioni di persone che soffrono la fame sul pianeta, questo “lusso” non è più tollerabile.
Per questo Vandana Shiva, vicepresidente di Slow Food e presidente del movimento ambientalista Navdanya, ha presentato una serie di proposte per razionalizzare la produzione di cibo, mentre gli organizzatori del Salone, di tutta risposta, hanno organizzato una cena per tutti i convenuti fatta, ovviamente, di avanzi riciclati.
Spreco di cibo: quanto ci costa in termini di riscaldamento climatico
Si stima che il 40% del cibo prodotto in America viene sprecato. Esso equivale a 1400 calorie a persona ogni giorno. E’ vero che negli Stati Uniti sono molto più spreconi che dalle nostre parti, ma le abitudini europee si stanno avvicinando sempre più a quelle americane, tanto da rendere la differenza davvero minima.
Secondo l’EPA, 31 milioni di tonnellate di cibo commestibile è gettato in discarica. Gran parte della produzione, mentre marcisce, è metano, il quale è circa 25 volte più potente rispetto al gas ad effetto serra del biossido di carbonio. Il sito internet di The Next Generation Food, un blog britannico, stima che ogni tonnellata di rifiuti alimentari è equivalente a 4,2 tonnellate di CO2. Gli autori della ricerca concludono che, se semplicemente smettessimo di perpretrare sprechi alimentari, riusciremmo a risparmiare talmente tanto inquinamento da togliere dall’atmosfera l’equivalente delle emissioni di un quarto di tutte le automobili in America.