Il tabacco geneticamente modificato potrebbe assorbire le sostanze tossiche

tabacco geneticamente modificato

Non tutti gli OGM vengono per nuocere. Il tabacco potrebbe diventare la soluzione del futuro per quanto riguarda il problema dell’inquinamento delle acque. Questa pianta, lavorata per finire in una sigaretta, può provocare malattie, ma grazie a dei ricercatori britannici, potrebbe avere delle proprietà del tutto nuove, e tutt’altro che dannose.

In un nuovo rapporto di ricerca pubblicato sulla rivista The FASEB Journal, gli scienziati spiegano come hanno sviluppato un ceppo geneticamente modificato di tabacco che aiuta a temperare gli effetti dannosi delle sostanze tossiche che ristagnano nell’acqua, scientificamente conosciute come microcistina-LR (MC-LR), che rende l’acqua non sicura da bere, ma rende pericoloso anche il nuoto o la pesca nelle zone colpite. Questa pianta geneticamente modificata potrebbe servire come uno strumento fondamentale per aiutare a mantenere le fonti di acqua potabile ancora buone da utilizzare, soprattutto nelle nazioni in via di sviluppo.

Il tabacco potrebbe essere il biocarburante del futuro

pianta di tabacco

I ricercatori dei laboratori biotecnologici della Thomas Jefferson University hanno individuato un modo per aumentare l’olio nelle foglie di tabacco, il quale può essere il passo successivo nell’utilizzo degli impianti per i biocarburanti. Il loro lavoro è stato pubblicato sulla rivista Plant Biotechnology Journal.

Secondo Vyacheslav Andrianov, professore assistente del Cancer Biology al Jefferson Medical College della Thomas Jefferson University, il tabacco è in grado di generare biocarburante più efficiente di altre colture agricole. Tuttavia, la maggior parte dell’olio si trova in genere nei semi, in quanto essi sono composti di olio per circa il 40% del peso a secco.