Periodicamente ci ritroviamo a parlare del rischio che corrono i tonni di estinguersi definitivamente. L’allarme evidentemente non ha attirato le attenzioni dei responsabili di questo massacro perché secondo gli ultimi dati continuano impunemente ad agire. Stando all’ultima ricerca effettuata dal Pew Environment Group, il 96% del tonno rosso del Pacifico è ormai andato perso. Ciò significa che basterebbe far fuori il restante 4% per far estinguere definitivamente questa specie in quell’area del mondo.
tonno rosso
Scoperto traffico illegale di tonno dal Mediterraneo, Italia coinvolta
Scoperto un traffico illegale di tonno rosso a partire dal Mediterraneo: oltre 18 mila tonnellate di pesce immesso illegalmente nel commercio attraverso Panama tra il 2000 e il 2010, all’insaputa dalla Commissione Internazionale per la conservazione dei tonni dell’Atlantico e del Mediterraneo (ICCAT). A denunciarlo il WWF, che invita i paesi coinvolti, l’ICCAT e l’Unione Europea a scoprire le origini del fenomeno al fine di debellarlo quanto prima. La destinazione finale di queste tonnellate e tonnellate di tonno rosso sarebbe il Giappone, e anche l’Italia sarebbe coinvolta nel traffico.
Animali in via di estinzione, 2011 annus horribilis
Il 2011 è stato un anno terribile per gli animali in via di estinzione. Alcuni purtroppo non ci sono più, altri invece hanno visto ridursi ulteriormente il numero della loro popolazione, ed ormai sono arrivati molto vicini alla sparizione definitiva. Gli anni che ci attendono, nonostante gli sforzi per la conservazione, saranno terribili dal punto di vista della distruzione dell’habitat, della caccia e della pesca di frodo ed altre cause che portano alla loro estinzione, ma vediamo quali sono gli animali simbolo di questo 2011 che sta per concludersi.
Tonno rosso, la pesca eccessiva continua nonostante i divieti
L’appello dell’IUCN di qualche mese fa evidentemente è rimasto inascoltato: il tonno rosso si pesca troppo, e la sua estinzione è sempre più vicina. A dichiararlo è il Pew Environment Group, un gruppo ambientalista americano che, tra le altre attività, ha calcolato quanto tonno rosso dell’Atlantico è stato venduto. Secondo i loro calcoli infatti, considerando solo il mercato legale, il tonno entrato in commercio nell’ultimo anno equivale al 141% in più di quanto sarebbe dovuto essere.
Tonno rosso a rischio estinzione, l’allarme dell’IUCN sulla pesca eccessiva
Tonno rosso, pesca eccessiva mette in pericolo la sopravvivenza della specie. A lanciare l’allarme, l’ennesimo degli ultimi anni che va ad allungare la lista rossa, è stata in questi giorni l’IUCN, l’Unione mondiale per la conservazione della natura, basandosi sui risultati di un ampio monitoraggio che ha visto coinvolte ben 61 specie di pesci tra cui figurano anche pesci spada, sgombri e tonni. Inutile dirlo ma i dati raccolti non lasciano presagire lunga vita per molti abitanti dei mari, minati dallo sfruttamento eccessivo delle risorse oltre che dall’inquinamento e ancora poco tutelati. Occorre sicuramente un’inversione di tendenza prima che sia troppo tardi.
Tonno rosso, ridotta di 600 tonnellate quota UE
A fronte delle 13.500 tonnellate previste per l’anno corrente, nel 2011 la quota di tonno rosso pescabile nell’Unione Europa si attesterà a 12.900 tonnellate. E’ quanto hanno deciso oggi a Parigi i delegati dei cinquanta Paesi afferenti alla Commissione internazionale per la conservazione dei tonnidi dell’Atlantico (Iccat).
Nonostante le schiaccianti prove scientifiche che il tonno rosso dell’Atlantico sia in pericolo la quota è stata tagliata di appena il 4% per il 2011. Oliver Knowles di Greenpeace spiega al Guardian che a questo punto la parola conservazione dovrebbe sparire dalla sigla dell’ICCAT.
Tonno rosso, la Ue decide di non tutelarlo più
Nonostante sia una delle specie in via di estinzione più chiacchierate degli ultimi tempi, tanto di diventare uno dei simboli delle specie a rischio come gli orsi polari o i panda, come riportato dall’Associated Press, la pressione proveniente da alcuni Paesi come Francia, Spagna e altre nazioni del Mediterraneo ha costretto l’Unione Europea ad abbandonare i piani per ridurre notevolmente le quote di pesca annue di tonno rosso.
Ai tassi attuali, dove i numeri reali sui livelli di cattura di questi pesci sono di gran lunga superiori a quelli ufficiali, il tonno rosso potrebbe rischiare l’estinzione ancor prima di quanto si possa immaginare: entro il 2012. Dopo una trattativa estenuante, le 27 nazioni dell’UE hanno abbandonato il piano, in discussione da anni, in cui si discuteva di tagliare le quote di pesca in base ai pareri scientifici. Giovedi scorso la scure definitiva: i delegati hanno annunciato che prenderanno in considerazione solo gli interessi dei pescatori di tonno.
I Paesi del Mediterraneo tolgono il divieto al commercio del tonno rosso
Il cosiddetto “Club Med“, cioè il gruppo dei Paesi meridionali dell’Unione Europea, ha eliminato il divieto al commercio del tonno rosso, il quale poi viene trasformato nel pregiato pesce giapponese sushi. Ovviamente questa decisione ha scatenato l’ira degli ambientalisti, dato che le popolazioni di tonno rosso sono in calo pericolosamente in tutto il mondo.
Due settimane fa la Commissione europea ha deciso, dopo settimane di discussione, di accettare una proposta proveniente da Monaco di vietare il commercio di tonno rosso. Se l’Unione europea avesse votato per il divieto al forum internazionale di marzo, la pesca del tonno rosso sarebbe stata effettivamente messa fuori legge, almeno temporaneamente. Nonostante l’ottimismo che il divieto ha suscitato, e nonostante il sostegno da parte dei 21 Governi dell’Unione, il procedimento è stato bloccato in una riunione a Bruxelles ieri sera da parte di Malta, Cipro, Spagna, Italia, Francia e Grecia.
Nuova azione di forza di Greenpeace: sequestrati 2 km di “spadare” illegali

Tornati sulla terraferma, gli attivisti hanno poi denunciato la nave Diomede II alla capitaneria di porto di Messina.
Tonno rosso specie a rischio: Coop rinuncia alla vendita
Il numero degli animali, piante e altri organismi la cui sopravvivenza è minacciata, sta aumentando di anno in anno. Il Wwf ha redatto un sintetico elenco di vincitori e perdenti