Sarà colpa della crisi, della benzina che costa troppo, della scomodità del guidare un’auto in città o semplicemente per un maggior spirito ecologista, ma pare proprio che gli italiani abbiano riscoperto il gusto di circolare in bicicletta. Lo ufficializzano i numeri dell’Esposizione Internazionale del Ciclo, terminato ieri a Verona, in cui si parla di un trend in crescita. A fronte infatti di una crisi del mercato dell’auto, cresce quello delle biciclette con 200 mila pezzi in più venduti nell’ultimo anno. E dire che il 2011 era stato un anno positivo visto che si erano già contate 1,75 milioni di biciclette vendute, in media quasi 3 ogni 100 abitanti.
Verona
Verona, un agriturismo autosufficiente con solare e scarti delle vigne
In provincia di Verona l’imprenditore Andrea Baltieri ottimizza al massimo le prestazioni ecologiche del proprio agriturismo combinado ai pannelli solari una caldaia a biomassa che funziona con gli scarti delle vigne, raggiungendo una riduzione complessiva di emissioni di CO2 pari a 22.740 kg all’anno.
Terremoto nel Nord Italia, nessun danno al momento
Un terremoto di magnitudo 4.9 è stato registrato questa mattina alle 9.06 nel Nord Italia. L’epicentro è stato individuato nella provincia di Reggio Emilia, ma le scosse si sono sentite fino a Genova,Torino e Parma. Per sicurezza alcuni edifici sono stati evacuati, ma al momento non ci sono danni.
Solarexpo: l’Italia c’è, il Governo no
Ancora una volta il Governo dimostra la sua completa mancanza di sensibilità verso la politica delle energie rinnovabili, il vero motore per uscire dalla crisi. Si è appena conclusa Solarexpo, la fiera dell’energia solare che come ogni anno si è tenuta a Verona dal 7 al 9 maggio. Una fiera che, di anno in anno, va ad incrementarsi, con nuovi padiglioni (quest’anno erano 9, tre in più rispetto alla scorsa edizione), 64 mila visitatori (record) e tante, tantissime aziende, non solo italiane, decise ad investire in questo campo.
Insomma, c’erano tutti, tranne i rappresentanti di Governo. Si attendevano il Ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola, l’uomo che ha a cuore il nucleare, e la Ministra dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo. Si attendevano, appunto. Perché si sono fatti attendere talmente tanto che si è capito che alla fine non sarebbero più venuti. Lo sconcerto non viene tanto nel sapere che i ministri del nostro Governo non si siano informati sulle nuove tecnologie rinnovabili. Il problema è che siccome con loro si muove anche una grande macchina mediatica, mancando la loro presenza, le uniche telecamere che si sono viste a Verona sono state quelle di qualche network locale, finendo con lo scomparire della notizia a carattere nazionale.