letame di mucca cow dung cake

Letame di mucca, il combustibile alternativo che spopola su Amazon ed eBay

In Italia il letame di origine bovina è storicamente legato all’agricoltura tradizionale ed è stato riscoperto in tempi più recenti anche per le colture biologiche. Tuttavia questo ‘particolare’ prodotto trova applicazioni molto differenti nel mondo a seconda delle tradizioni e delle necessità locali. In India in particolare il letame di mucca è passato in pochi anni da prodotto dell’economia rurale a bene di commercio capace di fare grandi numeri anche nei negozi online.

energia avanzi di cibo fonte rinnovabile

Energia dagli avanzi di cibo, una fonte rinnovabile poco nota

energia avanzi di cibo fonte rinnovabileLa raccolta differenziata dell’umido oggi esiste già, e non è di certo una novità dell’ultimo anno. A breve però potrebbe cambiare il modo di sfruttare questo rifiuto. Mentre oggi perlopiù si utilizza l’umido per creare del compost, secondo alcuni studi britannici pare che si possa creare una quantità immensa di energia elettrica. Un po’ come accade nel film Ritorno al Futuro in cui lo scienziato alimenta l’automobile con le bucce di banana. Solo che stavolta è reale.

Verona, un agriturismo autosufficiente con solare e scarti delle vigne

In provincia di Verona l’imprenditore Andrea Baltieri ottimizza al massimo le prestazioni ecologiche del proprio agriturismo combinado ai pannelli solari una caldaia a biomassa che funziona con gli scarti delle vigne, raggiungendo una riduzione complessiva di emissioni di CO2 pari a 22.740 kg all’anno.

Biomasse, si sperimenta la produzione con olio di cardo

In Italia ha avuto inizio la sperimentazione dell’olio di cardo nella generazione di energia tramite biomasse: responsabile del progetto è il Centro Nazionale di Ricerca sulle Biomasse dell’Università dell’Ambiente di Perugia. Lo ha annunciato al convegno Ambiente e Bioenergie tenutosi alla camera dei deputati il professor Franco Cotana. La sperimentazione si presenta particolarmente interessante in quanto i cardi sono una specie vegetale tipica dei terreni ai margini delle colture.

biocarburanti certificazione

Biocarburanti, da agosto una certificazione ci dirà quanto sono sostenibili

biocarburanti certificazioneIl dubbio che i biocarburanti non siano davvero tanto green per l’ambiente è stata sollevata alcuni giorni fa, dopo la pubblicazione di uno studio effettuato dall’Università di Edimburgo sulle reali emissioni di CO2 e di altri gas serra durante l’intero ciclo di vita dei biocarburanti. Tuttavia dal mese di agosto entrerà in vigore la direttiva Red 2009/28 che impone ai produttori italiani ed europei di certificare il biocarburante prodotto rispetto ai criteri di sostenibilità e tracciabilità del processo di produzione.

microsoft data center rifiuti

Microsoft progetta data center alimentato dai propri rifiuti

microsoft data center rifiuti

Lo abbiamo sempre sperato, ed alla fine il sogno di milioni di ecologisti si è realizzato. Le grandi aziende hanno avviato una sorta di gara a chi è più green, e così dopo le tante dimostrazioni della Apple dei mesi scorsi, ecco che la rivale Microsoft non vuol essere da meno, ed ha avviato un progetto molto interessante. Il prossimo data center, che ancora non si sa dove verrà costruito, potrebbe essere alimentato dai suoi stessi rifiuti. Più rinnovabile di così!

biocarburanti

Biodiesel dalle alghe. La ricetta Made in Italy

biocarburantiLe alghe sono un’ottima materia prima per produrre biocarburante: si moltiplicano velocemente, sono praticamente a costo zero, la loro coltura non toglie terreno all’agricoltura o al pascolo, assorbono grandi quantità di CO2 e sono di elevata qualità per produrre biodiesel. La novità che andiamo a darvi è nel fatto che un’industria italiana, la T.M. di Modena, ha acquisito una nuova tecnologia per produrre biocarburante dalle alghe attraverso una collaborazione con la società di ingegneria ES Consultants Ltd di Hong Kong e con l’Università di Verona che sta aprendo al mercato asiatico.

Biocarburanti, cala produzione. Quale energia per il futuro?

La produzione di carburante biologico ed ecologico è diminuita negli ultimi 10 anni. I motivi principali vanno rintracciati nell’aumento dei costi dei terreni e delle commodities dovuti alla conversione della produzione agricola. A lanciare l’allarme è l’Associazione Internazinale dell’Energia (AIE) che segnala un calo da 1.822 a 1.819 milioni di barili di biocarburante al giorno.

Ambiente, bioenergie per contrastare le emissioni di CO2

Il bisogno energetico mondiale andrà sempre più aumentando e causerà una crescita delle emissioni di CO2 del 55% entro il 2030. A lanciare l’allarme è l’Agenzia Internazionale dell’Energia che ha stimato un aumento di oltre il 50% del fabbisogno energetico nel prossimi vent’anni. L’impiego più massiccio dell’energia, prodotta per l’80% dai combustibili fossili, farà registrate un aumento esponenziale delle emissioni inquinanti contro ogni previsione. Inutili gli attuali tentativi di riduzione di CO2 e il raggiungimento degli obiettivi assunti dal G20 di Cannes se non cambieranno i piani energetici e non si punterà sulle bioenergie.

Enel Green Power perfeziona acquisto 15% Terrae

Enel Green Power e Generali hanno perfezionato l’accordo finalizzato all’acquisizione di una quota del 15% ciascuno del capitale sociale di Terrae; in questo modo viene ceduto complessivamente il 30% di Terrae, sulla base di un accordo con l’Associazione Nazionale dei Bieticoltori, al fine di promuovere e sviluppare progetti per la generazione di energia elettrica da impianti a biomasse alimentati attraverso le filiere locali.

Si vanno così a riunire in un unico soggetto le tre componenti indispensabili: la componente agricola, che produce la materia prima, la  componente industriale, che gestisce la generazione di energia, ed infine la componente finanziaria garantisce il necessario sostegno per la realizzazione dei progetti di investimento.

Biomasse: Terrae ed Enel Green Power insieme

Al fine di promuovere lo sviluppo di progetti finalizzati alla produzione di energia da biomasse, Enel Green Power, società controllata da Enel ed operante nelle rinnovabili, ha annunciato il proprio ingresso, con una quota del 15%, nel capitale di Terrae che sarà partner industriale e che permetterà a EGP l’acceso diretto alla filiera agro-industriale.

In questo modo Enel Green Power potrà conseguire sia delle sinergie di rilievo per quel che riguarda l’approvvigionamento della biomassa, sia acquisire il know-how agronomico dei consorzi e delle associazioni applicato proprio alle colture da biomassa. Terrae, in accordo con quanto messo in risalto proprio da EGP con una nota, è infatti la società che ha come obiettivo quello di riconvertire e di valorizzare il comparto bieticolo-saccarifero.

Biomasse Italia: GSE pubblica Rapporto Statistico

Nel nostro Paese le biomasse producono complessivamente energia elettrica pari al 2,6% della produzione totale nazionale, e l’11,1% della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Questo è quanto emerge da “Biomasse – Rapporto statistico 2009”, un Rapporto pubblicato dal GSE, il Gestore dei Servizi Energetici, col quale s’è fatto il punto, anche a livello geografico, sugli impianti da biomasse in esercizio in Italia al 31 dicembre del 2009. Nel dettaglio, in corrispondenza di tale data gli impianti da biomasse nel nostro Paese erano pari a 419 a fronte di una produzione di energia elettrica pari a 7.631 GWh grazie ad una potenza complessiva cumulata di 2.019 MW.

Dal Rapporto Statistico del Gestore dei Servizi Energetici è emerso come nel periodo dall’anno 1999 all’anno 2009 la crescita degli impianti alimentati con le biomasse abbia fatto registrare una crescita sostenuta con un tasso di espansione medio annuo pari al 14,8% in quanto a potenza installata, ed a +10,4% per quel che riguarda la crescita in termini numerici. La crescita numerica degli impianti è stata caratterizzata anche da un aumento della potenza media degli impianti, passata dai 3,2 MW del 1999, ai 4,8 MW di potenza media per singolo impianto alla fine dell’anno 2009.