Moto W233 Renew: arriva l’eco-cellulare realizzato con plastica riciclata

di Redazione 3

La nuova frontiera della tecnologia è l’eco-sostenibilità. Cresce, infatti, l’attenzione dei grandi dell’hi-tech verso l’ambiente e verso prodotti sempre più ecologici. La Motorola, leader della telefonia mondiale ha, infatti, presentato in occasione della CES 2009, la Fiera dell’elettronica di Las Vegas un nuovo cellulare eco-compatibile. Si chiama Moto W233 Renew ed è un telefonino realizzato completamente con plastica riciclata delle bottiglie d’acqua e, quindi, a sua volta totalmente riciclabile. Il nuovo Moto W233 ha dimensioni pari a 111 x 45 x 14,7 mm e un peso di circa 83 grammi. Il display è ampio 1,6″ e possiede una risoluzione di 128 x 128 pixel per 65.000 colori. La batteria, inoltre, consente 9 ore di autonomia in conversazione.


Sotto il profilo tecnico il nuovo telefono della Motorola non ha niente di straordinario: lettore mp3, bluetooth, radio FM con RDS, tecnologia CrystalTalk e supporto per schede microSDHC fino a 2GB. La vera novità interessa, come già detto, i materiali impiegati per realizzare Moto W233 Renew. Come spiegano anche dalla Motorola, Moto W233 è il primo telefonino a emissioni zero sotto il punto di vista della sua produzione. La Motorola, infatti, si è impeganta a ridurre le emissioni di anidride carbonica nell’intero ciclo di vita dell’eco-cellulare anche attraverso interventi di riforestazione e investimenti nelle fonti di energia alternative. Anche l’imballaggio del Moto W233 è ecologico, realizzato interamente con cartone riciclato e ridotto ci oltre il 20%. Tutto questo ha permesso alla Motorola di ottenere l’ambita etichetta CarbonFree concessagli dalla fondazione Carbonfund.org.

Il nuovo dispositivo della Motorola verrà commercializzato entro i primi tre mesi del 2009 negli Stati Uniti attraverso la T-Mobile. Non è stato ancora reso noto il prezzo defiitivo del Moto W233 ma dalla casa produttrice fanno sapere che esso si aggirerà intorno ai 100 dollari.

Commenti (3)

  1. Mi sembra che sempre più aziende si stiano responabilizzando verso l’impatto ambientale delle loro attività…speriamo continuino su questa strada!

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