Gennaio sta finendo ma le buste di plastica continuano a perseguitare gli ecologisti che, come me e credo molti di Voi lettori, già le mal tolleravano da prima della messa al bando legale. Fino a dicembre in molti credo siano stati capaci di infilarsi latte e formaggi nello zaino col risultato di avere la skin del Macbook puzzolente per giorni piuttosto che utilizzarne uno.
Fino allo scorso dicembre quando ci trovavamo alla cassa sprovvisti di busta di tela o delle mitiche, praticissime retine dilatabili, o del suddetto zaino/borsa non potevamo far altro che rassegnarci a prendere l’amaro sacchetto lentissimamente degradabile, o congratularci con quanti (vedi COOP) si erano già provvisti dei sacchi bio, adesso finalmente, supportati dalla legge, abbiamo tutto il diritto di tirar fuori, financo ostentandola, la vena polemica ecologically correct a lungo repressa.