Incredibile ma vero, il mondo sa che la Shell inquina ma glielo permette. L’incidente della Kulluk di un mese fa in cui una nave si era prima incagliata tra i ghiacci dell’Alaska e poi è stata trasportata via senza lasciar cadere nemmeno una goccia di carburante è stata, è proprio il caso di dirlo, solo la punta dell’iceberg. Il Dipartimento dell’Energia e dei Cambiamenti Climatici (DECC) americano ha infatti calcolato che negli ultimi 10 mesi il colosso anglo-olandese ha provocato 429 perdite di petrolio nel Mare del Nord.
Inquinamento
USA, i tentativi di ridurre le emissioni in realtà le aumentano
Non sappiamo se ci sono o ci fanno, ma gli americani continuano a danneggiare l’ambiente in maniera irreparabile. L’ultima, ma solo in ordine di tempo, è l’entrata a pieno regime della tecnica del fracking che, nata in teoria per ridurre le emissioni, in realtà non fa altro che aumentarle. Al momento sono due le tecniche che gli Stati Uniti mettono in atto (almeno in teoria) per ridurre il proprio inquinamento: fracking e incendio del petrolio in eccesso. Gli effetti però sono ugualmente devastanti.
Sardegna, allarme inquinamento a Portovesme. Una seconda Ilva?
Una seconda Ilva in Sardegna? Potrebbe essere definita così la vicenda, ancora non conclusa della frazione di Portovesme, nella provincia di Carbonia-Iglesias, nella parte sud-occidentale della Sardegna; rinomata per ospitare un porto commerciale e industriale, specializzato nella produzione metallurgica non ferrosa, unica in tutta Italia. Questo primato tuttavia mal si sposa con l’ambiente e l’area è definita la “più compromessa del Mediterraneo” per gli elevati valori di metalli pesanti, cloroformio e cadmio presenti nelle falde di superficie e in quelle sotterranee.
Inquinamento, in Europa è la causa dell’infelicità
Se non siete felici non è colpa della crisi, del fatto che non si riesce ad arrivare a fine mese o per altre faccende personali. Il motivo dell’infelicità in Europa è l’inquinamento. Ne sono convinti i ricercatori canadesi dell’Università dell’Ontario che hanno pubblicato un curioso studio sull’International Journal of Green Economics. Secondo gli studiosi esiste una correlazione profonda tra l’infelicità e l’inquinamento cittadino.
Cina, il Governo nega che l’inquinamento sia eccessivo
L’inquinamento? Non è poi così elevato. Dovrebbe suonare più o meno così la dichiarazione di ieri del Ministro dell’Ambiente cinese Zhou Shengxian sollecitato da una stampa insolitamente agitata sui temi ambientali. Che la Cina sia il Paese che inquina più al mondo non è ormai un mistero per nessuno. O sarebbe meglio dire quasi nessuno, dato che il Governo non l’ha mai voluto far sapere alla propria popolazione. Ora però che cominciano le proteste, cerca di sminuire il problema in qualche modo.
Greenpeace: “14 progetti energetici distruggeranno il pianeta”
Sembra di stare in un film di fantascienza in cui il genio del male vuol distruggere il pianeta. Ma è possibile? Secondo quanto affermato da Greenpeace pare proprio di sì. Solo che non c’è un pazzo che si può bloccare. A minacciare la Terra sono 14 nuovi progetti energetici che faranno raggiungere il punto di non ritorno dell’inquinamento. Quello oltre il quale le temperature aumenteranno ad un punto tale da comportare disastri ambientali di proporzioni stratosferiche.
Inquinamento, anche in Medioriente comincia a farsi preoccupante
Qualche giorno fa vi avevamo riportato la protesta dei giornali cinesi che, nonostante fossero pagati e controllati dal Governo, protestavano perché il Paese era eccessivamente inquinato. Oggi però i dati della NASA ci mostrano come il dramma dell’inquinamento atmosferico stia cominciando a coinvolgere anche il resto del Continente, con alcui Paesi che non ci aspettavamo proprio soffrissero di questi problemi.
Mercurio, 140 nazioni approvano regolamento per ridurlo
La nuova frontiera della riduzione dell’inquinamento è la battaglia contro il mercurio. Ieri a Ginevra 140 nazioni (Italia compresa) hanno approvato il primo trattato giuridicamente vincolante per ridurre l’inquinamento da mercurio. Si tratta di un metallo altamente tossico ma che negli scorsi decenni è stato utilizzato tantissimo dall’industria chimica. Il suo utilizzo più comune è quello nei termometri, ma è presente in più oggetti domestici di quanti se ne possano immaginare.
Inquinamento, metà delle città italiane superano i limiti di legge
Altro che taglio delle emissioni. In più della metà dei principali centri urbani italiani i limiti di legge sullo sforamento del Pm10 sono stati superati, ed anche di parecchio, nel 2012. Stiamo parlando della misurazione standard dell’aria delle città, senza considerare nuovi e più preoccupanti parametri come il Pm2.5 o altri ancora. Lo ha annunciato Legambiente con il suo rapporto Mal’aria, secondo il quale 51 città su 95 hanno superato i limiti imposti dalla legge che consentono di superare la soglia dei 50 microgrammi per metro cubo d’aria per 35 giorni all’anno.
Isola di Favignana invasa dal catrame
L’Italia ha un’altra (l’ennesima) marea nera. L’isola di Favignana, al largo di Trapani, è stata invasa in un giorno da 500 kg di catrame. Spuntati dal nulla, in molti si sono chiesti come ciò potesse accadere dato che non ci sono incidenti, almeno noti, nell’area. La risposta l’ha data Legambiente che ha parlato di uno sversamento voluto di qualche nave che ha lavato le proprie cisterne nelle vicinanze della costa, permettendo così che il mare diventasse nero pece.
Ecologia, il 2013 sarà l’anno europeo dell’aria
La lotta allo smog e all’inquinamento atmosferico sono i nuovi obiettivi dell’Unione europea che ha decretato il 2013 l’anno europeo dell’aria. Le morti premature dovute alle emissioni di CO2 e di altri gas serra sono “inaccetabili” ha dichiarato il commissario Ue all’Ambiente Janez Potocnik e solo con una politica internazionale efficace si può contribuire al miglioramento della qualità dell’aria, e della vita dei cittadini europei.
Inquinamento da record in Cina, la stampa si sveglia e protesta
Dopo gli incredibili livelli di smog toccati a Pechino in questi giorni, l’inquinamento da record in molte città cinesi sta finalmente scatenando una serie di proteste. Perfino la stampa ufficiale parla della necessità di un cambiamento urgente. Vediamo gli ultimi dati sull’inquinamento e le più importanti dichiarazioni dei media.
Ferriera di Trieste è l’Ilva del Nord
Anche il Nord ha la sua Ilva. Anzi, più di una. Nei mesi scorsi, dopo che è scoppiato il caso dell’acciaieria tarantina, sono stati molti i casi che sono venuti a galla. Ma forse il peggiore si è conosciuto solo oggi, quello della Ferriera di Trieste. Questa fabbrica, stando agli ultimi dati della ricerca condotta da Inail e Inps, avrebbe fatto ammalare di tumore 300 operai su 2142 nel periodo compreso tra il 1974 ed il 1994.
Pechino, lo smog oscura il sole, agli abitanti consigliato di non uscire
Lo smog in alcune città cinesi ha raggiunto da tempo un livello che si potrebbe definire spaventoso. A Pechino sempre più spesso arriva ad oscurare il sole e ieri si è registrato un nuovo record di polveri sottili. Un livello talmente alto che le autorità hanno consigliato agli abitanti di non uscire di casa.