Censimento dell’Agricoltura, -32,4% di aziende negli ultimi 10 anni

di Redazione Commenta

Arrivano i dati Istat relativi al sesto Censimento Generale dell’Agricoltura: tra il 2000 e il 2010 si segnala una netta diminuzione nel numero delle aziende agricole e zootecniche italiane -32,4%,, mentre sale la media della superficie agricola sfruttata per singola azienda.

Un incremento, quest’ultimo, pari al +44,2%. L’incremento della superficie agricola utilizzata per singola azienda è, come ovvio, collegato alla diminuzione del numero complessivo di aziende: una riduzione davvero notevole, come abbiamo detto, pari al -32,4%. Non stupisce quindi che nonostante l’incremento della superficie utilizzata per singola azienda la percentuale complessiva in Italia di terreno impiegato nell’agricoltura sia diminuita, seppur lievemente. La flessione, secondo l’Istat, è pari al 2,5%.

Le aziende scomparse sono principalmente piccole e medie aziende con meno di 30 ettari di superfice agricola a disposizione. La crescita delle dimensioni delle aziende si è rivelata particolarmente intensa nelle Isole e nel Centro. Tuttavia le dimensioni medie più elevate continuano a registrarsi nel Nord-ovest, mentre le dimensioni più piccole sono caratteristiche del Sud Italia. Sebbene la forma prevalente di gestione del terreno da parte delle aziende agricole resti legata alla conduzione familiare delle stesse, si registra un significativo aumento di soluzioni differenti in agricoltura. Crescono, infatti, i terreni presi in affitto o coltivati attraverso l’ottenimento della gestione gratuita degli stessi.

Nel settore della zootecnia continua a dominare l’allevamento bovino, di cui si occupano il 57,1% delle aziende italiane di settore. Si nota tuttavia la crescita dell’allevamento bufalino. Altri dati rilevanti interessano la conduzione aziendale, che si rivela nel 2010 affidata per il 30,7% a personale femminile, nonché la crescita delle aziende biologiche che hanno raggiunto il 2,7% del totale delle aziende italiane di settore e che sono diffuse specialmente al Sud, nonché il progressivo aumento di investimenti nel settore delle energie rinnovabili, specialmente nell’integrazione di impianti solari su serre e costruzioni di vario tipo.

Photo Credits | dok1 su Flickr

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