Clini vince il ricorso, torna attivo il suo decreto per i rifiuti del Lazio

Corrado Clini ha vinto il suo ricorso contro il Tar del Lazio: il consiglio di stato si è infatti espresso negativamente sulla sospensione del decreto rifiuti di Clini decisa dal Tar. Ma i sindaci delle città dove andranno a finire i rifiuti della capitale non sono affatto contenti.

Clini vince il ricorso contro il Tar, che aveva deciso di sospendere il suo decreto che portava i rifiuti di Roma, Ciampino e Stato del Vaticano presso gli impianti di Albano Laziale, Viterbo, Colfelice e Castelforte. Il Tar aveva definito le scelte di Clini e del commissario Sottile non supportate da sufficienti studi e valutazioni di carattere ambientale e sociale. Clini aveva quindi avvertito chiaramente che se non si fosse ristabilito il proprio decreto sarebbe stata emergenza rifiuti a Roma nel giro di pochissimo.

Ora arriva il giudizio del Consiglio di stato che annulla quanto deciso dal Tar e riporta in vigore quanto deciso da Clini e Sottile. Ma i sindaci delle città che andranno a ospitare tutti i rifiuti sono estremamente contrariati, inutile dirlo.

Il sindaco di Colfelice (provincia di Frosinone) Bernando Donfrancesco ha dichiarato che ci sarà una reazione dura:

Per noi è un fatto grave soprattutto perché si erano nutrite buone speranze dopo la decisione del Tar del Lazio che era arrivata con motivazioni fondate e oggettive. Ora ripartiranno le proteste e ci saranno reazioni dure. Le nostre non erano ragioni di immagine, ma di capacità ricettiva dell’ impianto e di ordine ambientale del territorio. Solo il movimento dei camion creerà forti disagi e susciterà la razione della cittadinanza. Alla vigilia delle elezioni questa decisione arriva in un momento inopportuno determinerà ancora piu’ disaffezione verso le istituzioni. Sono convinto che ci sarà una risposta incisiva da parte dei cittadini territorio e dell’intera provincia.

Il sindaco non ha infine risparmiato una frecciata più insidiosa alle istituzioni: “Non ci aspettavamo una decisione cosi netta e immediata e, vista la rapidità, forse era già stata presa”. Non c’è che dire, l’emergenza rifiuti a Roma sembra sia stata sventata. Ma l’emergenza nelle piccole città? Potrebbe effettivamente verificarsi. Noi ci auguriamo di no, ma se dovesse accadere sarebbe la prova che il Tar, in fin dei conti, aveva ragione.

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