Ecco cosa accade se non preserviamo le foreste dalla riconversione a colture per biocarburanti

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Tutte le più recenti scoperte sulle emissioni prodotte dai cambiamenti nell’uso del territorio devono essere prese in considerazione per determinare se i biocarburanti siano veramente utili come emissioni di carbonio e come fonti di combustibile. Una nuova ricerca svolta presso il Global Change Research Institute mostra che l’inserimento delle emissioni di carbonio dovute alla deforestazione abbassa l’effetto della mitigazione dei cambiamenti climatici. In breve se non cominciamo a gestire le nostre foreste, tutto potrebbero sparire entro il 2100 per fare posto alle colture di biocarburante.

I ricercatori sono giunti a questa conclusione dopo aver utilizzato un computer che progetta un modello economico che prende in considerazione l’energia, l’agricoltura, i cambiamenti nell’uso del suolo, le emissioni e le concentrazioni di gas ad effetto serra per capire meglio come le decisioni umane e i processi naturali interagiscano tra loro nel controllo del clima.

I ricercatori hanno confrontato due modi in cui la società potrebbe rimanere all’interno di un limite di concentrazione atmosferica di CO2 di 450 ppm; uno riguardava le emissioni di carbonio dovute alla deforestazione e alle emissioni terrestri da fonte industriale con combustibili fossili; l’altro comprendeva solo le emissioni dovute all’azione dell’uomo. Il risultato è stato che, quando si ignora il carbonio terrestre si ha una completa perdita della foresta, in quanto le colture bioenergetiche piantate al posto di essa sostituiranno l’uso di combustibili fossili. Tuttavia, se le fonti di carbonio terrestre sono incluse, in realtà aumenta la copertura forestale, con l’espansione delle colture bioenergetiche.

Quello che i ricercatori hanno anche trovato è che il costo per mantenenimento delle emissioni di anidride carbonica entro il limite di 450 ppm senza includere le foreste è stato il doppio di quando esse sono state incluse. Ciò suggerisce che lo stoccaggio del carbonio nelle foreste, zone agricole, e altri ecosistemi è fondamentale nel rapporto costi-efficacia in una strategia più grande di controllo delle emissioni di biossido di carbonio che comprende alcune modifiche al sistema energetico globale.

La deforestazione e la conversione delle foreste ad uso agricolo è attualmente responsabile per circa il 20% delle emissioni globali di gas serra, più di tutte le emissioni di combustibili fossili dell’intero settore dei trasporti. Una tendenza che dev’essere necessariamente invertita.

Fonte: [Treehugger]

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