Crisi economica e cambiamenti climatici: ecco come e perché cambiano le nostre abitudini

di Redazione 2

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I consumatori di tutto il il mondo spendono meno ed hanno una maggiore attenzione al proprio impatto ambientale. Secondo un nuovo studio condotto dalla National Geographic Society e GlobeScan, questo è dovuto in parte alle scelte volontarie dei cittadini, ma in parte alla crisi economica e alla necessità di risparmiare sui costi energetici.

Diciassette mila consumatori in 17 paesi sono stati censiti nel loro comportamento e sono stati valutati in 65 settori relativi agli alloggi, cibo, trasporti e beni di consumo. Senza ovviamente dimenticare lo smaltimento dei rifiuti e il riciclaggio, l’uso dei prodotti ecologici e il consumo di energia. Degli intervistati:

  • Il 55% ha dichiarato di essere “molto preoccupato” dei problemi ambientali;
  • 6 persone su 10 credono che si dovrebbe consumare meno per preservare l’ambiente per le generazioni future;
  • L’85% ha indicato che la ragione principale della loro diminuzione nel consumo di energia è stata risparmiare denaro.

Il dato paradossale è che quelli che sono risultati più attenti all’ecologia e al futuro del mondo sono stati proprio i cittadini più poveri. Tra i paesi presi in esame, l’India, il Brasile e la Cina hanno ricevuto il massimo dei voti per i modelli di consumo ambientalmente positivo. Gli Stati Uniti e il Canada hanno ricevuto il voto più basso, secondo la valutazione dell’anno 2009 effettuata da Greendex.

In una seconda indagine annuale, National Geographic e GlobeScan hanno rilevato un aumento di comportamenti rispettosi dell’ambiente in 13 dei 14 paesi presi in esame negli ultimi due anni. Il comportamento positivo più diffuso è senza dubbio il notevole aumento del riciclaggio, effettuato in nove dei 14 paesi presi in esame. L’aumento è dovuto al numero di consumatori che preferiscono riparare un oggetto rotto piuttosto che riacquistarlo, in aggiunta al numero di consumatori che preferiscono acquistare oggetti di seconda mano rispetto a quelli nuovi. Spiega Terry Garcia, vicepresidente del programma al National Geographic:

È interessante notare che la sconvolgimento economico sembra aver avuto una buona influenza sull’ambiente. Ma i cambiamenti positivi nel comportamento sopravviveranno quando inizierà la ripresa economica? Speriamo che i comportamenti ecologici che i consumatori ora stanno adottando per ridurre i costi diventeranno parte del loro stile di vita permanente e che le preoccupazioni ambientali diventino sempre più importanti per i consumatori in tutto il mondo.

Per rendervi conto del vostro grado di ecologia nei comportamenti quotidiani, da questo link potrete sottoporvi allo stesso test preso in esame.

Fonte: [Livescience]

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