Eco-tassa sugli aerei, accade in Germania

di Redazione 1

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Tutti sanno ormai che gli Stati europei hanno iniziato a stringere la cinghia, ma mentre alcuni Paesi con poca fantasia (come l’Italia) pensano solo a tagliare, tagliare e ancora tagliare, il cancelliere tedesco Angela Merkel ha presentato un piano di austerità che include una eco-tassa sui viaggi aerei.

I sostenitori di tale iniziativa sperano di guadagnare nuove entrate per circa un miliardo di euro, provenienti dalla tassa ecologica sui viaggi aerei. L’opposizione sostiene che il Governo tedesco sta utilizzando l’ambiente come una stupida scusa per alzare le tasse, in quanto più che un’ecotassa è soltanto una tassa come tutte le altre. Ma è sempre un bene per l’ambiente.

La proposta ha trovato subito il sostegno della Gran Bretagna, che ha iniziato ad applicare una tale gabella sin dal 2007, ma l’aumenterà in modo significativo nel corso di quest’anno. Anche se i dettagli non sono ancora chiari, si prevede che la Germania seguirà il modello della Gran Bretagna, applicando la diminuzione dei dazi per i voli più brevi e penalizzando i voli più lunghi, in relazione alle loro emissioni più elevate. L’associazione dell’industria aerea IATA ha previsto che in questo modo i prezzi dei biglietti aumenteranno di 12-14 euro, in media. Ma se il modello inglese sarà seguito, i voli a lungo raggio potrebbero costare fino a 200 euro in più.

Ora vi starete chiedendo (giustamente) qual è l’aspetto ecologico di questa proposta, oltre che tassare le emissioni. L’idea è quella di favorire le compagnie aeree che utilizzano aerei più moderni, e quindi a più basso consumo di carburante. Inoltre questo scoraggerebbe ad utilizzare l’aereo, in favore della soluzione molto meno inquinante del treno.

Bisognerà ora vedere come i tedeschi prenderanno questa novità. Alcuni esperimenti effettuati in passato in altri Stati come Olanda e Belgio sono falliti, visto che un calo dei passeggeri delle compagnie aeree ha comportato l’eliminazione della tassa, ma ora che esistono carburanti e aerei più efficienti, che emettono molta meno CO2, potrebbe anche funzionare. Le somme verranno tirate tra un anno circa.

Fonte: [Treehugger]

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