EPA, dopo il BPA ora chiede di bandire il Triclosan

di Redazione 1

Quasi cinque anni fa alcuni studi cominciarono a mettere in evidenza un legame tra la sparizione delle rane e l’uso di alcune sostanze chimiche come il Triclosan nei prodotti cosmetici. La FDA (Food and Drug Administration) sta studiando, insieme all’EPA (Environmental Protection Agency) quali sono questi prodotti che possono essere presenti negli armadietti dei nostri bagni.

L’EPA ha dichiarato di avere dei sospetti che questi prodotti possano intaccare le popolazioni di girini. Ad esempio proprio il Triclosan si pensa possa accelerare in modo innaturale la loro crescita, trasformandoli in rane prima del tempo. I sospetti sono subito caduti sui soliti pesticidi, ma le ricerche portate avanti dal Food and Water Watch, 82 funzionari della sanità pubblica e le associazioni ambientaliste vanno oltre questa ipotesi.

L’EPA spiega:

Il Triclosan è una sostanza antimicrobica utilizzata nei prodotti antiparassitari, disinfettanti per le mani, dentifrici e altri prodotti di consumo. I firmatari sostengono che “l’uso pervasivo e diffuso di Triclosan presenta rischi significativi per la salute umana e l’ambiente”. Inoltre, i ricercatori sostengono che l’agenzia non abbia affrontato gli impatti derivanti dai prodotti di degradazione del Triclosan sulla salute umana e sull’ambiente, non è riuscita ad effettuare valutazioni separate dei residui di Triclosan nell’acqua potabile contaminata e nel cibo, e sia compiacente nell’affrontare le preoccupazioni relative alla resistenza antibatterica e alle alterazioni del sistema endocrino.

L’EPA ha prodotto una petizione da far firmare al pubblico che conterrà tutte le osservazioni pervenute durante la ricerca. Secondo i loro calcoli, il materiale si trova ora nel 55% dei nostri fiumi e nel 75% dei nostri corpi. Il dottor David Ozonoff, epidemiologo e docente di salute ambientale presso la Boston University School of Public Health, ha ammesso sul Boston Globe:

Se non ci sono prove che questa cosa possa fare bene e ci può essere qualche rischio, perché dovrei avercela intorno?

Secondo la Food and Water Watch i prodotti che contengono il Triclosan, molti dei quali venduti anche in Italia con lo stesso nome o nomi diversi ma la stessa composizione, sono:

  • Neutrogena Deep Clean Body Scrub Bar;
  • Sapone antibatterico Leva 2000 Special;
  • Sapone antibatterico per le mani CVS;
  • Sapone liquido antibatterico Dial;
  • Sapone antibatterico liquido per le mani Softsoap;
  • Sapone antibatterico Cetaphil;
  • Sapone per il viso Clearasil;
  • Olio di Clean & Clear;
  • Sapone liquido antibatterico per i piatti Dawn;
  • Sapone liquido antibatterico per i piatti Ajax;
  • Dentifricio Colgate Total;
  • Deodorante Right Guard;
  • Deodorante Old Spice Red Zone;
  • Lozione antibatterica per le mani Vaseline.

[Fonte: Treehugger]

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