Indagini Costa, Foschi risponde: “Su di noi accuse ignobili”

di Redazione Commenta

E’ arrivato in Senato il caso della Costa Crociere che da venerdì 13 tiene tutti con il fiato sospeso. Le vittime, i feriti, i 16 dispersi che ancora non rispondono all’appello, il disastro ambientale in agguato. L’amministratore delegato della compagnia è stato convocato in Senato a rispondere alle accuse che vedono la Costa Crociere implicata nelle indagini.

Pierluigi Foschi, già chiamato a rispondere alle accuse di mancato soccorso e intervento tempestivo quella notte di gennaio, risponde oggi che quando il comandante Schettino aveva chiamato il direttore delle operazioni marittime Ferrarini, questi

non aveva compreso che vi fosse una situazione così di emergenza.

Mentre riguardo alle accuse di personale poco qualificato a bordo, e di contratti a nero, l’amministratore parla di “accuse ingiuste” e che il lavoro nero a bordo è “impensabile”

che una compagnia come Costa Crociere, con il suo patrimonio di esperienze, si possa permettere di avere a bordo di una sua nave dei clandestini. Sui nostri accessi a bordo c’è un sistema all’avanguardia. Tutti sono fotografati e registrati con un codice. È impensabile ci siano clandestini sulla Costa Crociere.

Foschi ripete che l’inchino all’isola del Giglio non era stato concordato con Schettino e che si è trattato di una sua iniziativa e aggiunge

Il fatto di avvicinarsi alle coste non è vietato, di per sé non è una pratica rischiosa se si seguono i protocolli. Ma di certo non si fa navigando alla velocità di 16 nodi in quelle condizioni.

Non combaciano neppure le dichiarazioni sull’evacuazione dei passeggeri che, secondo Foschi, sono stati tratti in salvo con “rapidità e pressoché integralmente” dall’equipaggio che ha salvato da solo 4.000 persone. A queste accuse si aggiunge la diffida del capo della Protezione civile Franco Gabrielli che, in attesa degli sviluppi dell’inchiesta, ha annunciato una diffida per la Costa Crociere che non ha ancora presentato un piano per il recupero dei rifiuti. La prima udienza per l’incidente probatorio si terrà il 3 marzo.

[Fonte: Il Corriere della Sera]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.