Inquinamento, più mezzi pubblici e meno emissioni per l’ISTAT

di Redazione 4

L’inquinamento atmosferico nel Bel Paese è in calo, così come le emissioni di anidride carbonica e i consumi di materie prime, acqua in primis. A dirlo è il rapporto ISTAT sugli Indicatori ambientali urbani, diffuso questa mattina dal sito ufficiale dell’Istituto nazionale di statistica. Diminuisce l’inquinamento nelle città è anche il numero medio dei giorni in cui si è registrato un superamento dei limiti di PM10. Rispetto al 2009 ci sono stati 10 giorni in meno di livelli di particolato atmosferico sopra la soglia minima; probabilmente le domeniche ecologiche, i piani per la mobilità sostenibile messi in atto dai singoli Comuni, e gli incentivi all’uso dei mezzi pubblici, hanno dato i primi risultati.

Difatti si è registrato un aumento dello 0,6% punti percentuali di utilizzo dei mezzi pubblici. Positivi anche i dati sul consumo di acqua per uso domestico, calati dell’1,9% rispetto allo scorso anno, seguendo il trend positivo degli ultimi nove anni. E’ stimato che ogni abitante consuma circa 66,7 m3 di acqua. Se i dati sull’inquinamento atmosferico e i consumi di acqua hanno registrato valori incoraggianti, il rapporto ISTAT sulla qualità della vita negli ambienti urbani, ha registrato aumento dei rifiuti solidi urbani dello 0,9% rispetto al 2009, con circa 609,5 Kg pro capite. Aumenta tuttavia la raccolta differenziata dei rifiuti che raggiunge il 31,7% del totale, crescendo di 1,4 punti percentuali dallo scorso anno. Le città più virtuose del Paese sono: Pordenone, Carbonia e Novara; mentre le peggiori per la raccolta differenziata sono tre capoluoghi siciliani: Messina, Enna e Siracusa.

Anche il consumo di gas per uso domestico e riscaldamento aumenta del 4,7% per abitante, ma si registra tuttavia una lieve diminuzione del consumo elettrico per uso domestico, pari a -0,3%. Si segnala inoltre un aumento del 114,9% dell’uso di pannelli fotovoltaici installati sugli edifici comunali. Positivo, anche se basso rispetto alla media europe, il verde pubblico nelle nostre città: ogni cittadino dei 116 capoluoghi d’Italia dispone di 106,4 m2 di verde pubblico, aumentato di 3,1 mq per abitante rispetto al 2000.

[Fonte: ISTAT]

Commenti (4)

  1. che pensare di milano che aumenterà da settembre il biglietto per i mezzi pubblici?? alla faccia del programma elettorale..alla faccia dell’incentivare i mezzi pubblici..alla faccia della salute, già abbastanza compromessa, dei milanesi..

  2. ma vogliamo parlare di milano? ebbene sì una delle città più inquinate del pianete incentiva eccome l’uso dei mezzi pubblici..aumentandone il costo del biglietto per esempio..bell’esempio di coerenza con in programma elettorale della giunta appena insediata..alla faccia della salute, ormai compromessa, dei milanesi…

    1. inaccettabile davvero, abbattere i costi del trasporto pubblico sarebbe invece la prima misura da tenere in considerazione per decongestionare il traffico e diminuire l’uso di mezzi propri… lo dimostra il fatto che in città in cui i biglietti e gli abbonamenti costano meno i viaggiatori lievitano di numero…

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