Italia, Clini annuncia nuovi ambiziosi obiettivi ambientali

di Redazione Commenta

italia clini obiettivi ambientaliGli ultimi provvedimenti in tema ambientale stanno facendo riguadagnare a Clini qualche punto con l’opinione pubblica dopo alcuni tira e molla dei primi mesi di governo che non ci sono piaciuti poi tanto. Ieri a Roma si è tenuto il Major Economy Forum, un incontro con le più importanti economie mondiali per tentare di uscire dalla crisi, ed ognuno ha fatto le proprie proposte. Tra queste c’era anche quella di puntare sull’ambiente.

Bisogna sviluppare le capacità del sistema Italia nel campo dell’innovazione, dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili.

E’ questa la ricetta che il Ministro dell’Ambiente Clini ha in mente per l’Italia. Ma nel concreto in cosa consistono queste misure? A dir la verità l’ultimo Conto Energia annunciato qualche giorno fa non è piaciuto molto alle associazioni delle rinnovabili, le quali hanno indetto per oggi una manifestazione di protesta. Questo è comunque l’ambizioso progetto del Ministero, sperando che poi dopo le prossime elezioni non venga snaturato: riduzione delle emissioni al di sopra dei livelli richiesti dall’Europa, e cioè del 25% entro il 2020 (per l’UE bisogna arrivare al 20%), con un taglio che aumenterà al 40% entro il 2040, al 60% nel 2060 e all’80% nel 2050.

Per fare ciò, come ha detto Clini, bisogna puntare sulle rinnovabili. E l’Italia sembra avere finora risposto bene visto che i 200 milioni di fondi rotativi messi a disposizione per il protocollo di Kyoto sono stati tutti utilizzati. Inoltre tra il 2013 ed il 2020 il Governo metterà a disposizione 250 milioni di euro l’anno, sufficienti secondo il Ministro a dare una certa sicurezza alle imprese che lavorano in questo campo che così possono permettere uno sviluppo sul territorio italiano.

Altri provvedimenti per uscire dalla crisi in modo green sono la carbon tax, la tassa sulle emissioni delle imprese, in cui rientra anche la tanto contestata tassa sui viaggi aerei, l’incentivo ad effettuare trasporti su rotaia anziché su gomma o via aerea, e la tutela e lo sviluppo del patrimonio forestale in modo da permettere un maggior assorbimento della CO2. Ce la faremo? Speriamo che Clini abbia ragione, e che soprattutto mantenga le promesse.

[Fonte: Repubblica]

Photo Credits | Thinkstock

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