La Botanica di Leonardo, mostra a Firenze tra arte e natura

di Valentina Cervelli Commenta

Leonardo Da Vinci è uno dei più grandi studiosi e scienziati dell’era moderna: per conoscere quelli che sono stati i suoi studi e le sue intuizioni relativamente al mondo vegetale è possibile visitare, dal 13 settembre, una mostra dedicata, “La Botanica di Leonardo” dove sarà possibile essere testimoni della grandezza dell’uomo e della sua conoscenza attraverso documenti originali ed installazioni interattive.

Un’occasione da non perdere se si è amanti della natura e si è appassionati di scienza, ma al contempo un’opportunità per chiunque sia stato mai affascinato dal genio di Leonardo Da Vinci: la mostra, che si svolge attraverso un percorso espositivo nel cuore della città di Firenze fa parte delle diverse celebrazioni legate alla figura di questo sapiente.  La mostra è stata organizzata per fornire al visitatore il pensiero di Leonardo Da Vinci in tutta la sua purezza: una conoscenza scientifica di tipo universale che ancora oggi trova tantissime applicazioni nel nostro mondo moderno.

Il percorso di “La Botanica di Leonardo”, come anticipato, è composto da tavole originali del Maestro, piante vere ed installazioni di tipo interattivo volte a trasportare il visitatore all’interno della mente dell’artista e del suo pensiero sistemico in grado di combinare insieme arte e scienza creando un’entità unica dove tutto è collegato. Il fatto poi che l’esposizione abbia luogo all’interno del Complesso monumentale di Santa Maria Novella, nel Dormitorio e nel Chiostro Grande rende il tutto ancora più suggestivo: non è difficile immaginare Leonardo muoversi ed pensare in simili contesti impegnato a riflettere su come natura e uomo fossero indissolubilmente collegati.

Lo stesso allestimento della mostra è avvenuto basandosi sul pensiero di Da Vinci: essa si apre infatti nel Chiostro grande dando vita a cinque monumentali poliedri regolari, disegnati da Leonardo per compendio al “De Divina Proportione” di Luca Pacioli. Essi sono simboli di armonia e di perfezione formale ma allo stesso tempo rappresentano e portano ad interrogarsi sulla complessità del mondo e sui suoi misteri. Da qui si continua poi con delle piante vere, tutte già disegnate o citate dal Maestro nella sua ricerca scientifica, filosofica ed artistica. Si gioca molto tra il virtuale ed il reale nel percorso della rassegna: il Dormitorio del complesso diventa infatti una sorta di “organismo vegetale”, grazie alla sua suddivisione in sezioni proponendo, proprio grazie alla multimedialità ed al il linguaggio, un viaggio attraverso i suoi scritti, i dipinti ed i disegni al fine di toccare con mano le sue  importanti intuizioni nel campo della botanica.

Di particolare fascino sono i suoi studi sull’anatomia vegetale, che colgono anche i dettagli più minuti della struttura delle piante e quelli sul geotropismo che consentono di comprendere, con molta facilità, i meccanismi che si trovano dietro la capacità di adattamento delle piante al loro luogo di crescita. L’intuizione di far “dialogare” il lavoro di Leonardo con opere contemporanee rende il viaggio del visitatore ancora più interessante e magico.  Lungo il percorso è possibile osservare da vicino tre preziosi fogli originali del Codice Atlantico della Veneranda Biblioteca Ambrosiana (f.197v, f.663r, f.713r, N.d.R.), trovandosi poi a riflettere su come arte e natura siano diverse sfaccettature di una stessa pietra preziosa  grazie ad una incredibile installazione dedicata alle interconnessioni fra tutti gli elementi del sistema vivente, che oggi si tende a dimenticare e che erano ben note al Maestro Da Vinci.

“La Botanica di Leonardo” è una mostra che ha potuto contare sulla collaborazione di diversi interlocutori il cui unico scopo era di omaggiare al meglio uno dei più grandi cervelli pensanti della storia dell’uomo. I curatori della mostra sono Stefano Mancuso, autorità mondiale nel campo della neurobiologia vegetale, Fritjof Capra, fisico e teorico dei sistemi e studioso di Leonardo da Vinci e Valentino Mercati, fondatore e presidente di Aboca.  Il coordinamento scientifico è stato affidato a Valentina Zucchi di MUS.E, co-organizzatore insieme ad Aboca.

Durante tutto il periodo di durata della mostra è previsto un programma di incontri al fine di poter approfondire, per chi lo desiderasse, il pensiero di Leonardo: un calendario che prevede appuntamenti sia a Firenze, sia in altre città d’Italia. Per i più piccoli sono stati organizzati laboratori specifici e le “Passeggiate Botaniche Leonardiane“, sparse in tutto il comune, da vivere in compagnia dei botanici Aboca alla ricerca delle “piante di Leonardo”. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito ufficiale della mostra “La botanica Di Leonardo“.

 

 

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