Dal nucleo antifrode dei carabinieri consigli per cibi controllati

di Redazione Commenta

Il Nac, il Nucleo Antifrode dei Carabinieri, ha messo in atto l’operazione “Estate Sicura”, volta a un maggior controllo dei prodotti agroalimentari, e proprio dai nuclei antifrode dell’arma arrivano alcuni buoni consigli per i consumatori, affinché possano identificare meglio i cibi sicuri e controllati.

I carabinieri del reparto delle politiche agricole e alimentari hanno diffuso una serie di consigli dedicati ai consumatori italiani. Anzitutto, ricordano i carabinieri del nucleo antifrode

Ricordate che l’etichetta rappresenta la ‘carta d’identità’ degli alimenti. Diffidate di quelle con scritte minuscole e poco chiare soprattutto sull’origine dei prodotti. Le etichette più corrette sono quelle che garantiscono le migliori condizioni di conoscenza di un prodotto: trasparenza del marchio, processo produttivo, luogo di produzione e caratteristiche del prodotto.

Per quanto riguarda i beni di genere alimentare provenienti non dall’Italia ma da altri paesi del mondo i carabinieri hanno rivolto queste parole alla cittadinanza

per i prodotti alimentari esteri, ricordate che per essere commercializzati in Italia bisogna osservare le stesse regole, l’etichettatura deve essere in lingua italiana ed è necessario individuare l’importatore e/o lo stabilimento di lavorazione nazionale.

Un vero must, che si evince chiaramente dall’insieme dei consigli rilasciati dai Nac, è l’attenzione, sempre e comunque alle certificazioni di provenienza del prodotto. Da ciò deriva la particolare attenzione opportuna quando si effettuano acquisti sul web o attraverso vendita di prodotti porta a porta, nonché la buona pratica di chiedere informazioni in tutti quei contesti in cui non si fa uso industriale di etichette (come per i banconi del pesce al mercato). I Nac hanno portato a termine un gran numero di sequestri e di altre azioni nell’ambito dell’operazione Estate Sicura, gran parte delle quali rivolte a debellare forme più o meno gravi di pubblicità ingannevole. I falsi non sono lo standard, eppure rappresentano una realtà con cui spesso il consumatore viene a contatto senza neanche saperlo. Per questo i Nac, oltre a intensificare le operazioni di lotta alle sofisticazioni alimentari si appellano alla cittadinanza affinché faccia maggiore attenzione alle etichette dei prodotti, e ove queste siano poco chiare o non presenti, a chiedere informazioni prima di procedere con l’acquisto.

Photo Credits | 2493 su flickr

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