Ambiente, Clini vara piano per Roma post Malagrotta

Una prima svolta nell’emergenza rifiuti Roma è stata varata questa mattina nel vertice con i rappresentanti del Comune di Roma, della Provincia e della Regione Lazio, dal ministro dell’Ambiente Corrado Clini. Dopo le sollecitazioni della presidente della Regione Lazio Renata Polverini che chiedeva l’intervento del governo per una situazione così delicata e di non competenza della Regione, il governo si assume le sue responsabilità e propone un progetto comune per il dopo Malagrotta. Clini ha messo in piedi un vero e proprio “piano per Roma” e ha ribadito per porre fine alle polemiche che

L’idea del governo non è commissariare Roma, ma fare un piano per Roma valorizzando le competenze: vogliamo decidere insieme con una responsabilità comune.

Il piano di intervento studiato dal ministero dell’Ambiente tiene conto delle direttive europee e nazionali in merito alla gestione e allo smaltimento dei rifiuti, puntando sulla riduzione dei rifiuti da smaltire negli impianti di trattamento, ossia in discarica o nei termovalorizzatori. L’obiettivo è quello di riciclare fino al 50% i materiali entro il biennio 2012-2014. Un’altra grande fetta dei rifiuti, almeno il 40%, verrà invece smaltita nei cosiddetti impianti di trattamento meccanico-biologico (Tmb) per produrre energia.

Ora il ministero passa la patata bollente agli enti locali e alle aziende che si occupano della raccolta e della gestione dei rifiuti della Capitale affinché entro il 30 aprile 2012 trovino un accordo per sottoscrivere, migliorare, ampliare, il “piano per Roma” e trovare una soluzione all’emergenza che si scatenerà con la chiusura di Malagrotta. Come ha aggiunto il ministro Clini

In questo accordo di programma vogliamo che le imprese assumano le responsabilità e gli oneri, attraverso penali, se non corrisponderanno agli impegni.

Tuttavia rimane l’annosa questione dei nuovi siti in cui aprire le discariche per accogliere, pur se non il totale dei rifiuti, una loro parte.

[Fonte: La Stampa]

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