Presentato in anteprima al Think Green Festival di Taranto, Underground, viaggio fotografico nell’Italia avvelenata, a cura di A Sud e ISFCI, ha l’intento di documentare l’emergenza ambientale in Italia e il suo impatto sulla vita quotidiana delle comunità residenti in zone critiche. Underground è un’inchiesta che denuncia la negazione del diritto alla salute conseguente ad una violazione ambientale, è un viaggio fotografico che attraverso 6 reportage, da Brescia a Taranto, fa luce sulle emergenze del Belpaese.
Malagrotta
Marino, Malagrotta diventerà un parco con 100 mila alberi
Il sindaco di Roma Ignazio Marino ha di recente dichiarato, dopo l’incontro con il ministro dell’ambiente Andrea Orlando, di essere intenzionato a chiudere definitivamente l’impianto di Malagrotta, trasformandolo in un grande parco con 100 mila alberi.
Falcognana, arriva la prima relazione della Finanza sulla discarica
La Guardia di Finanza ha fornito una prima relazione sulle indagini promosse dai cittadini del Municipio IX per far luce sul sito di Falcognana, dove dovrebbe sorgere la nuova discarica di Roma, dopo la chiusura ormai imminente di Malagrotta. Le indagini sulla società Ecofer, la cui reale competenza sulla gestione del sito è l’oggetto delle ricerche delle Fiamme gialle, hanno portato a dei primi risultati, ma per approfondire l’argomento delle fiduciarie e dei firmatari dei permessi, occorre l’intervento della Procura.
Discarica di Falcognana, zona franca o zona di proprietà?
Dopo i sit-in, le manifestazioni e gli incontri con la stampa per l’apertura della discarica “temporanea” di Falcognana, i cittadini del Municipio IX sono riusciti a far sentire la loro e le indagini richieste per accertare la trasparenza nella scelta del sito, per la nomina della Società di gestione dello smaltimento dei rifiuti “inodori” nella discarica che dovrebbe sorgere lungo l’Ardeatina, a pochi km dal Divino Amore per accogliere la spazzatura dei romani, e per conoscere i nomi dei firmatari delle delibere all’intero iter della vicenda,
Discarica di Falcognana, al via le indagini della Procura sull’Ecofer
Dopo le proteste e i sit-in della popolazione sull’apertura della nuova discarica di Falcognana, sull’Ardeatina, interviene la Procura per indagare sulla società Ecofer a cui verrà dato in gestione il sito, a cui fa capo l’intervento parallelo della Guardia di Finanza, voluto dal prefetto Pecoraro. Le indagini sono state promosse dai comitati cittadini dopo aver fatto ricorso al Tar e alla Corte dei Conti. La procura è interpellata per fare chiarezza sulle reali competenze dell’Ecofer, a partire dalle procudure seguite per l’individuazione della società, le autorizzazioni rilasciate per la gestione della discarica che accoglierà i rifiuti della Capitale.
Rifiuti, al vaglio le ipotesi del post Malagrotta
Si sta svolgendo in queste ore la manifestazione dei cittadini di Selvotta e domani il corteo partirà da un’altra zona del IX municipio di Roma Capitale. Il motivo? A Roma nessuno vuole la discarica “provvisoria” per la chiusura ormai imminente di Malagrotta. Nessuno tranne le autorità che non sanno come altro fare per sostituire l’ormai inutilizzabile sito di Malagrotta.
Clini, Malagrotta chiude l’11 aprile, intanto nuove proteste a Colfelice
Clini ha annunciato che Malagrotta dovrebbe chiudere l’11 aprile: l’infinita vicenda della discarica Romana è finalmente vicina alla sua conclusione? Secondo il ministro sì, ma intanto nuove proteste prendono luogo a Colfelice, uno dei siti dove vengono reindirizzati i rifiuti di Roma e provincia.
Discarica Roma, scelto il sito e partono le proteste
I cittadini incatenati dovrebbero essere un’allarme per una città. A Roma ormai stanno diventando la regola. Non solo per i soliti problemi legati al lavoro e all’economia. Ora il problema è un altro: la discarica. Quella di Malagrotta non va più bene (o per meglio dire non è mai andata bene), ed ora verrà chiusa. E così dopo aver sentito tutte le parti in causa, il commissario Sottile ha deciso che la discarica verrà fatta a Pian dell’Olmo. Inutile dire che immediatamente è scattata la protesta.
Ultimatum UE, Malagrotta in regola entro due mesi
La discarica di Malagrotta conforme alle norme UE entro due mesi, questa la richiesta della Commissione europea all’Italia. Il responsabile per l’ambiente Janez Potocnik ha dato l’okay per un secondo avvertimento formale in cui non si parla solo di Malagrotta ma anche di altre discariche presenti nel Lazio, fonti di preoccupazione per la Commissione europea in quanto potrebbero presentare condizioni simili a quelle della discarica capitolina. Se l’Italia non adeguerà i siti incriminati alle norme UE, la Commissione aprirà un contenzioso nei suoi confronti, coinvolgendo la Corte di Giustizia europea.
Ambiente, rifiuti Roma: Monte Carnevale si o no?
Il ministro dell’Ambiente Corrado Clini rilancia l’ipotesi Monte Carnevale, vicino Malagrotta, per l’apertura della nuova discarica che dovrà contenere la spazzatura della Capitale dal prossimo mese di giugno, quando l’attuale discarica, sita a poco più di 1 km da Monte Carnevale, verrà chiusa. Il ministro inoltre dichiara chiusa la questione sul sito di Corcolle, troppo vicino all’area archeologica di Villa Adriana e chiede alla Regione Lazio e al Campidoglio segnali di intesa.
Rifiuti Roma, ancora non c’è soluzione post Malagrotta
Non abbiamo scelto alcuna discarica per Roma. Abbiamo solamente raffrontato gli effetti che le diverse ipotesi hanno sull’ambiente. L’esame degli altri aspetti paesaggistici, sociali, sanitari e così via spetta a chi deve decidere la collocazione di una discarica residuale.
dunque la situazione per l’emergenza rifiuti della Capitale che tra pochi mesi sarà drammatica con la chiusura di Malagrotta, ancora non è stata definita. A nulla sono valsi, finora, le riunioni e i tavoli tecnici tra il ministro Clini e le amministrazioni locali e regionali, il piano rifiuti di Roma le manifestazioni e le proposte costruttive dei cittadini non sono state accolte e allora, cosa si fa?
Ambiente, Clini vara piano per Roma post Malagrotta
Una prima svolta nell’emergenza rifiuti Roma è stata varata questa mattina nel vertice con i rappresentanti del Comune di Roma, della Provincia e della Regione Lazio, dal ministro dell’Ambiente Corrado Clini. Dopo le sollecitazioni della presidente della Regione Lazio Renata Polverini che chiedeva l’intervento del governo per una situazione così delicata e di non competenza della Regione, il governo si assume le sue responsabilità e propone un progetto comune per il dopo Malagrotta. Clini ha messo in piedi un vero e proprio “piano per Roma” e ha ribadito per porre fine alle polemiche che
L’idea del governo non è commissariare Roma, ma fare un piano per Roma valorizzando le competenze: vogliamo decidere insieme con una responsabilità comune.
Rifiuti Malagrotta, Franca Valeri: “No alla discarica di Corcolle, vicino Villa Adriana”
Vi scrivo nella mia veste di madrina di Ponte Lupo (147 a.C.) e di cittadina indignata per lo scempio che si ha in animo di compiere ai danni di una porzione del nostro territorio carica di storia, bellezze naturali e cultura da non avere eguali. Mi riferisco a quel pezzo dell’Agro Romano Antico che si trova nell’VIII municipio del Comune di Roma, posto tra il Borgo medievale di San Vittorino e la località Corcolle, che è stato scelto dal commissario prefettizio, Giuseppe Pecoraro, come sito di una immensa discarica per risolvere l’emergenza rifiuti della Regione Lazio dopo la chiusura dell’esausta Malagrotta.
Così inizia la lettera aperta che stamattina Franca Valeri ha indirizzato ai principali quotidiani nazionali, pagando per l’inserzione. L’attrice e sceneggiatrice italiana ha lanciato un appello ai ministri Prestigiacomo, Brambilla, Galan e Romano
e al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per fermare lo scempio
Non si possono seppellire 2.000 anni di storia sotto tonnellate di immondizia.