Gesù per nascere sceglie un presepe solare, accade nelle Cinque Terre

Quale occasione migliore del Natale per veicolare un messaggio di speranza alle nuove generazioni, educando ad una cultura delle energie rinnovabili, percorso obbligato per garantire un futuro alla Terra? Ed ecco, per l’occasione, anche il tradizionale presepe evolversi e scegliere il sole per l’approvvigionamento energetico che ne garantisca l’illuminazione artificiale.

Accade in Liguria, precisamente nell’area delle Cinque Terre, rinomata per la sua bellezza paesaggistica. Gli abitanti di Manarola, una frazione del comune di Rio Maggiore (provincia di La Spezia), hanno infatti scelto di festeggiare le festività natalizie optando per un impatto zero sull’ambiente e realizzando sulla collina di Tre Croci del paesino un presepe fotovoltaico, ecologico e a costo zero.

L’illuminazione della rappresentazione della Natività è stata infatti affidata dal comune di Rio Maggiore a Elettrotegola che ha montato un impianto fotovoltaico composto da tegole di matrice policristallina. Come spiega l’ingegner Alessandro Perrone, a capo del progetto:

Abbiamo scelto Elettrotegola per la copertura dei tetti a falda composto da tegole fotovoltaiche di matrice policristallina perchè si integrano perfettamente alle tegole in ardesia della struttura rurale che rappresenta il cuore del presepe.

Ma che fabbisogno energetico è in grado di coprire l’impianto? La potenza nominale è di 5,52 kWp che riescono a far accendere 15.000 lampadine, esattamente l’intera illuminazione del presepe, semplicemente attraverso la riconversione della luce solare. Particolare non trascurabile, le trecento statue disposte su una superficie di 4 mila metri quadrati, sono state realizzate interamente utilizzando materiali di recupero. Dunque, si può ben dire che il presepe delle Cinque Terre sarà al 100% ecosostenibile. Si può visitare il presepe solare dall’8 dicembre fino alla fine del mese di gennaio. Trascorso il periodo delle feste, il comune non smantellerà l’impianto, ma lo lascerà sulla collina, dove l’esposizione solare è elevata, utilizzandolo per produrre energia e ammortizzare in pochi anni i costi che sono stati sostenuti per installarlo.
[Fonte: Ansa]
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