Un’altra fumata nera, l’ennesima, ha caratterizzato l’incontro di ieri tra le Regioni ed i rappresentanti di Governo per decidere sul quarto conto energia. Cominciamo con le buone notizie. Secondo il Presidente della Conferenza della Regioni Vasco Errani, sono stati fatti passi avanti rispetto alle riunioni precedenti. Ma le buone notizie finiscono qui.
Le cattive provengono ancora una volta dall’atteggiamento del Governo, diviso tra il nascondere la testa nella sabbia come fa la Ministra dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, ed il mostrare i muscoli come invece sceglie di fare quello dello Sviluppo Economico, Paolo Romani. Ma facciamo un passo indietro e andiamo ad analizzare ciò che è accaduto.
Il decreto così com’è non risolve il problema dei diritti acquisiti rispetto al decreto dell’agosto scorso (terzo conto energia, ndr) e la questione della riduzione degli incentivi che secondo noi è troppo brusca e di cui abbiamo proposto una rimodulazione
ha dichiarato Errani, il quale parla di passo in avanti soltanto nell’aspetto riguardante la bonifica, e cioè l’ok del Governo alla proposta delle Regioni di collegare i finanziamenti alle rinnovabili con lo smaltimento dei tetti in amianto. Ma sicuramente è troppo poco. Nonostante questo piccolissimo passo in avanti rimane ancora molta incertezza per un settore in cui, allo stato attuale, sono in pericolo 100 mila posti di lavoro. Un pericolo derivante dal cambiare le carte in tavola quando la partita è ancora in gioco, un aspetto che poco piace agli investitori, soprattutto internazionali.
Ma i dubbi delle Regioni e le proteste vibranti degli imprenditori e persino della Commissione Europea, non spaventano il Ministro Romani che ribadisce:
il parere negativo delle Regioni? Un fatto non vincolante.
Insomma, in parole povere a Romani non interessa se i soggetti interessati subiscono un contraccolpo duro, lui va avanti sulla sua strada. Ma è alla fine della conferenza che si tocca l’apice del ridicolo, quando il Ministro Prestigiacomo si presenta in conferenza stampa affermando
Con le regioni c’è un accordo su quasi tutto
mentre appena pochi minuti dopo arriva Errani e afferma
Il No delle regioni è arrivato unanime.
Forse erano d’accordo sul non essere d’accordo.
Quarto Conto Energia: Associazioni si appellano al Presidente Errani
Quarto conto energia e scambio sul posto, si conclude EnergyMed
Finanziamento PMI per energie rinnovabili ed efficienza energetica
[Fonti: il Sole 24 Ore; Repubblica]
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