Il riscaldamento globale aumenta la perdita di azoto che riscalda ancor di più l’ambiente

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deserto del Mojave

Quando il clima diventa più caldo, i suoli aridi perdono azoto, come segnala uno studio della Cornell University. Questo processo potrebbe portare nei deserti una diminuzione della vita vegetale, anche meno di quanto è oggi, sostengono i ricercatori.

Questo è un modo in cui l’azoto è perso da un ecosistema in cui le persone non hanno mai partecipato prima. Esso ci permette finalmente comprendere le dinamiche dell’azoto nei sistemi aridi

ha spiegato Jed Sparks, professore associato di ecologia e biologia evolutiva e co-autore dello studio, pubblicato su Science. L’azoto disponibile qui è secondo solo all’acqua, in quanto è il vincolo più grande per l’attività biologica degli ecosistemi aridi.

Dimostrando che le temperature più alte dell’azoto causano fughe del gas dal suolo del deserto, i ricercatori hanno equilibrato il bilancio di azoto nei deserti. Essi sottolineano che la maggior parte dei modelli di cambiamento climatico devono essere modificati per tenere conto di questi risultati.

Sparks e l’altro autore, lo studente Carmody McCalley, avvertono che l’aumento della temperatura e gli assetti delle precipitazioni dovuti al cambiamento climatico possono portare ad ulteriori perdite di azoto negli ecosistemi aridi. Anche se alcuni modelli climatici prevedono piogge estive maggiori per le zone desertiche, l’acqua, quando combinata con il calore, aumenterebbe notevolmente le perdite di azoto.

Siamo su una traiettoria in cui la vita delle piante negli ecosistemi aridi potrebbe cessare di esistere.

I ricercatori hanno coperto di piccole macchie di terra nel deserto del Mojave di contenitori sigillati, per misurare l’ossido di azoto (NO), NOy (un gruppo di oltre 25 diversi composti contenenti azoto ossidato) e dei gas di ammoniaca che sfuggono dal suolo del deserto. Per escludere il ruolo della luce in questo processo, McCalley ha mantenuto costante la luce, ma variava la temperatura negli esperimenti di laboratorio.

A 40-50 gradi Celsius abbiamo riscontrato un rapido aumento dei gas provenienti dal terreno, indipendentemente dalla luce. Le temperature della terra a mezzogiorno raggiungono mediamente circa 65° C e possono raggiungere i quasi 93° nel deserto del Mojave. Ogni posto in cui c’è caldo e secco, in tutte le parti del mondo, è probabile che presenti questo modello

concludono gli autori. Inoltre, osservano i ricercatori, gli ossidi di azoto più nella bassa atmosfera creano ozono vicino al suolo, che contribuisce all’inquinamento atmosferico e aumenta l’effetto serra che riscalda il pianeta.

Fonte: [Sciencedaily]

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