Scuola solare: il nuovo metodo per far studiare (in modo ecologico) le popolazioni più sfortunate

di Redazione Commenta

Far arrivare le scuole in posti remoti dei Paesi del Terzo Mondo è sempre stata una sfida della comunità internazionale. Oggi però abbiamo un’arma in più: le tecnologie rinnovabili. Questa settimana è stata presentata a Johannesburg, in Sudafrica, la prima scuola solare. Si tratta in realtà di un’aula di 12 metri di lunghezza adibita all’interno di un container della società Samsung Electronics, che comprende una vasta gamma di strumenti come computer portatili, una videocamera e una lavagna elettronica. Tutti strumenti fondamentali per l’istruzione ma che, a causa della difficoltà a far arrivare l’energia elettrica, non erano quasi mai realizzabili.

Secondo i costruttori, la “internet-scuola solare” può essere facilmente trasportata con i camion in aree remote, dove la popolazione è costretta a sopravvivere in condizioni atmosferiche difficili e, soprattutto, dove dove non c’è corrente elettrica. I pannelli solari a scomparsa forniscono energia sufficiente per alimentare gli apparecchi della classe per un massimo di nove ore al giorno, o per un giorno e mezzo se la luce venisse a mancare del tutto. I pannelli sono realizzati in gomma al posto del vetro per assicurare che siano robusti a sufficienza per sopravvivere a lunghi viaggi in tutto il Continente su strade spesso dissestate. Il merito di quest’opera va soprattutto a Samsung che ha fornito il materiale di base per la sua realizzazione.

L’elettricità rimane la più grande sfida economica dell’Africa con il livello di penetrazione inferiore al 25% nella maggior parte delle aree rurali. Questa mancanza di energia isola le comunità, e limita il loro accesso all’istruzione e all’informazione, entrambe fondamentali per lo sviluppo di una nazione

affermano dall’azienda. L’aula ha spazio per 21 alunni ed un insegnante, include un sistema di ventilazione progettato per mantenere un clima temperato, ed è dotata di una varietà di computer, tablet, e persino un frigorifero ad alta efficienza energetica. Gli strumenti si collegano con il mondo tramite connessione wireless 3G. Secondo il presidente e amministratore delegato di Samsung Electronics Africa, KK Park:

Abbiamo posto un obiettivo ambizioso per noi stessi in Africa: incidere positivamente su 5 milioni di vite entro il 2015.

Speriamo lo raggiungano.

[Fonte e foto: The Guardian]

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